Secondo indiscrezioni di stampa giapponesi, Panasonic avrebbe già interrotto la produzione di TV per il mercato cinese, con il mercato statunitense che potrebbe presto seguire la stessa sorte. Dopo l’abbandono della tecnologia al plasma e la conseguente focalizzazione sugli LCD, Panasonic non sembra riuscire a raggiungere vendite soddisfacenti, a causa della spietata concorrenza dei produttori cinesi e sud-coreani. In Cina, Panasonic avrebbe già chiuso la sua fabbrica di Shandong, dove venivano prodotti circa 200.000 TV all’anno e avrebbe deciso di affidare il suo marchio in licenza ad un produttore OEM locale (in stile Philips e recentemente Toshiba – vedi news).
Anche negli Stati Uniti, la multinazionale giapponese non sembra più riuscire a confermare le vendite assicurate un tempo dalla tecnologia al plasma e starebbe seriamente valutando la chiusura della fabbrica in Messico, dove vengono prodotte circa 500.000 TV destinate al mercato nord americano. Anche in questo caso, il marchio Panasonic potrebbe affidare il suo marchio in licenza a terzi. A confermare il possibile destino, una dichiarazione di Craig Cunningham, product manager di Panasonic UK, rilasciata ai colleghi britannici di Inside CI: “Potrà sembrare sorprendente, ma vendiamo più TV in Gran Bretagna che negli Stati Uniti”.
Panasonic dovrebbe invece continuare regolarmente a sviluppare, produrre e vendere nuove TV per i mercati giapponese, europeo e sud-est asiatico. Al momento, Panasonic non ha commentato le indiscrezioni (e solitamente non è un buon segno….).
Fonte: Inside CI