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Proiettore Vivitek QUMI Q5 – La prova

Caratteristiche tecniche e formati supportati

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Pannello TI DLP DMD 0.45”, tilt 12°, WXGA Dark Chip3
Risoluzione 1280 x 800 pixel
Lampada / Durata LED RGB / 30.000 h
Luminosità 500 Lumens
Contrasto 10.000:1
Obiettivo Focale fissa – 1.55:1
Ingressi HDMI 1.4, VGA, Composito, Audio Out (mini-jack), USB, Wi-Fi
3D Sì (DLP Link)
Rumorosità Standard / Eco 36dB / 28dB
Dimensioni 160 x 102,4 x 32,3mm
Peso 490g
Manuale Qumi Q5 Italiano
Prezzo 699 Euro
Distributore: Audiogamma S.p.A – Via Pietro Calvi, 16 – 20129 Milano – Tel. +39 02 55181610
Per maggiori informazioni: www.audiogamma.itwww.myqumi.com/it

I dati introduttivi, al di là di un esuberante flusso luminoso dichiarato in 500 Lumens (molto, molto ottimistico…), vedono una confezione dove è presente un alimentatore esterno, un cavo VGA per collegare un computer ed uno HDMI per qualunque sorgente (lettore Blu-Ray, macchina fotografica, PC, console, smartphone…), una borsetta morbida per il trasporto (utile per non rigare la superficie “laccata” nera, che è una delle cinque finiture disponibili) ed un piccolo telecomando.

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La connettività, come ci possiamo aspettare, rappresenta il suo forte: HDMI 1.3, universale 24 pin con supporto VGA, A/V in e out su pin da 3.5 mm standard, USB tipo A per lettore multimediale e chiavetta, e, integrato nel menu iniziale, Office Viewer. Questo significa, in pratica, che infilando una presentazione Power Point o un foglio Excel la lettura del file sarà immediata e senza necessità di caricare altro. La stessa cosa avviene naturalmente con le fotografie ed il Qumi può anche essere dotato di un dongle wi-fi opzionale (ne ho provato uno che avevo in casa e non funziona: suppongo quindi dobbiate acquistare quello originale perché il firmware ne abiliti i driver) in grado di connettersi alla vostra rete domestica e di farvi anche navigare in Internet grazie al browser integrato.

qumi wifidongle - Proiettore Vivitek QUMI Q5 - La prova

Se non dovesse funzionare il telecomando, dal coperchio superiore (che, nella versione nera che vedete, mostra una certa tendenza a rigature da uso quotidiano) potete comunque controllare l’accesso al menu principale e la lettura automatica delle sorgenti, tramite i consueti tasti a sfiormaneto che sono anche retroilluminati.

qumi touch buttons - Proiettore Vivitek QUMI Q5 - La prova

L’ottica è chiaramente fissa, con un rapporto di proiezione di 1.55:1 ed una rotellina di messa a fuoco che permette di ottimizzare questa importante funzione (anche se la nitidezza, una volta messa la macchina a circa due o tre metri di distanza, mi è quasi sempre sembrata già buona così, tanto da farmi pensare ad un laser: cosa che non è…).

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Nell’uso ho trovato comodo il piccolo altoparlantino da 1W, che può essere usato da solo (tramite l’ingresso HDMI), oppure bypassato tramite l’uscita A/V. Quando ho impiegato questa soluzione (ero sempre al mare… i film si vedono anche lì!) ho dovuto combattere un pochino con il jack, che faticava a fare contatto: ma probabilmente era un difetto delle casse da PC che avevo. Avere un’uscita audio non è assolutamente inutile!

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Che formati possiamo dare in pasto al Q5? Sul manuale c’è scritto questo. Video: H.264 fino a 720p a 30 fps; MPEG-4 video fino a 2.5 Mbps, 640 x 480 pixels a 30 fps; Motion JPEG (M-JPEG) fino a 35 Mbps, 1280 x 720 pixels, 30 fps; VC-1; DiVX, WMV9, Real Video ed AVS. In realtà sembra mancare un elemento piuttosto importante rappresentato dal pieno supporto per il 1080. Dato che ho visualizzato senza problemi un 1080p, penso possiate stare tranquilli sulla compatibilità con qualunque film in HD… Solo una nota: con un BD a 24p collegato direttamente senza passare per l’amplificatore, la riproduzione video va tranquillamente avanti, ma dal piccolo altoparlante fuoriesce un “rumore rosa” (a prescindere dalla codifica) che non mi sono riuscito a spiegare. Chiaro che vedremo un film almeno con il supporto di un altoparlante esterno… ma lo vedremo di certo! Audio: MP3 e WMA. Foto: JPG, BMP e PNG fino a 4000 x 3000 pixels (non è supportato il RAW, per cui chi fotografa in questo modo si prenda la briga di salvare anche in JPG sulla macchina). Office: Word, PowerPoint ed Excel 2007, PDF e .txt.

Non dimentichiamo il piccolo telecomando a corredo: è la classica unità economica alla quale siamo abituati per switcher, telecamere ed apparati che non sono basati, come un videoproiettore, sulla necessità di tasti specifici e retro-illuminazione. Per quanto inerentemente scomodo nell’uso, non mi sento di criticare una scelta del genere, vista la classe del prodotto. Magari con poco si sarebbe potuto fare meglio (mi sono spesso trovato in difficoltà al buio, sbagliando tasto), ma non si può volere tutto…

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Memoria interna da 4GB, dimensioni 160 x 102,4 x 32,3 mm, rumorosità dichiarata in 28/36 dB (a seconda della potenza che state adoperando, ma in fase di accensione e spegnimento questo valore, quale che sia dato che non è spiegato a che distanza dovrebbe essere prodotto, cresce sensibilmente).

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La differenza tra Eco e Normal mode è sensibile, tanto da far pensare ad un valore di dB superiore: detto chiaramente, la risposta alla domanda “E’ rumoroso?” è senz’altro “Sì”.Nell’immagine qui sopra, tratta dal manuale di servizio, vedete il percorso che segue l’aria per entrare (verde) ed uscire (rosso) dal proiettore, ovviamente per raffreddare adeguatamente il DMD. Con delle dimensioni così compatte è inevitabile che si generi anche del rumore.

Risoluzione nativa WXGA (1280 x 800) e massima accettabile UXGA (1600 x 1200) a 60 Hz, rapporto di contrasto nativo 10.000:1 (ma dove?) e durata dei LED dichiarata in 30.000 ore completano la descrizione delle caratteristiche di questo piccolo DLP.

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Andrea Manuti

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