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Proiettore 4K Sony VPL-VW300ES – La prova

Misure e CLO

art sony300 26 - Proiettore 4K Sony VPL-VW300ES - La prova

Le scelte di progetto per cui Sony ha optato nella realizzazione di questo VW300ES sono chiare: una macchina molto luminosa più economica rispetto ai fratelli maggiori. Ci potremmo fermare qui, dato che i valori in default sono simili a quanto dichiarato (i 1.500 Lumens sono in realtà 1.120, ma rilevati nella modalità Reference, che corrisponde al default: scegliendone una più brillante sono sicuro che il dato possa venire raggiunto) e che, molto correttamente, la casa giapponese non si è imbarcata in una improbabile rincorsa a valori di contrasto altisonanti ma irreali. Già, perché la scelta di non inserire il controllo dell’Iris ha di fatto plafonato il livello del nero su una zona più elevata.

art sony300 lumens - Proiettore 4K Sony VPL-VW300ES - La prova

Basta guardare i riferimenti per rendersene conto: 0.113 Lumens in calibrazione sono un valore decisamente alto per una macchina moderna, e, per quanto abbia provato, non c’è verso di scendere in modo significativo da questo valore, anche riducendo la luminosità massima (cosa peraltro fatta: in calibrazione siamo passati da 1.120 ad 844 Lumens, che sono sempre tanti!). Questo ci mostra come gli ingegneri giapponesi abbiano voluto realizzare una macchina per grandi schermi, dove l’elemento che conta di più è la emissione luminosa, che deve essere efficiente, lineare e corretta cromaticamente. Che il livello del nero sia più sollevato, con queste premesse, conta relativamente.

I valori relativi al gamma sono perfetti: tenete presente che il livello assoluto ottenuto (2.56) è diverso dal riferimento in quanto rilevato presso la sede di Home Cinema Solution di Perugia, dove si è svolta la prova (grazie alla gentilezza e disponibilità di Simone Berti), ma che questa, come peraltro la rilevazione dei livelli RGB, è di caratura superiore, grazie alla già citata linearità.

art sony300 spettro - Proiettore 4K Sony VPL-VW300ES - La prova

L’analisi della risposta spettrale ci evidenzia come la macchina sia allineata con i criteri di progettazione di cui abbiamo detto: se deve fare tanta luce, questa avverrà con la presenza di una componente più blu, che infatti non si riesce a controllare, e costituisce la “firma digitale” del VW300ES. Quello di un proiettore molto luminoso, per grandi schermi, che deve dare visibilità all’assenza di pixel del 4K rispetto al 2K.

art sony300 clo - Proiettore 4K Sony VPL-VW300ES - La prova

Per quanto riguarda la misura del CLO, proseguiamo a notare che le macchine su base LCD presentano un valore di efficienza superiore al 100%: qui di poco, ma il valore è superato anche dal Sony, dopo l’Epson (ricordiamo che queste misure sono rilevate nelle condizione di default su 9 zone dello schermo). Una garanzia ulteriore nella riproduzione del colore.

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Andrea Manuti

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