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Media Player QNAP Silent NAS HS-251 – La prova

Impressioni d'uso

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La messa in opera del NAS può risultare a prima vista ostica, per i neofiti. In realtà è sufficiente seguire alcuni semplici passaggi, indicati nelle istruzioni, per poter risultare presto operativi. Naturalmente occorre, anzitutto, inserire uno o due hard-disk all’interno, prima di avviare il NAS. Qnap fornisce un QR Code per scaricare un’applicazione mobile, per iOS o Android, tramite la quale è possibile configurare rapidamente tutte le impostazioni. Se il NAS non risultasse visibile sulla propria rete o preferite eseguire le operazioni da computer, è possibile scaricare l’applicazione Qfinder per PC o Mac, che provvederà a rilevare HS-251, eseguendo anche tutti i successivi passaggi.

L’avvio non è istantaneo, ma richiede un po’ di tempo per essere completato. Quando l’unità è pronta per l’uso, viene emesso un suono ben udibile, tramite uno speaker integrato (è possibile disabilitarlo). Il primo approccio rivela immediatamente la vera natura di HS-251: il prodotto realizzato da Qnap è, a tutti gli effetti, un mini PC proposto con la forma di un NAS. Una volta effettuato il login, da computer o dispositivi mobili, ci si trova di fronte a un vero e proprio sistema operativo, dotato di pannello di controllo, oltre a numerosissime voci e impostazioni per controllare e configurare ogni singolo parametro. In effetti il primo approccio può intimorire, proprio per l’incredibile mole di opzioni disponibili. Una quantità così ampia di funzionalità è ovviamente fonte di enorme versatilità, ma anche potenzialmente dispersiva per chi non è abituato a prodotti evidentemente pensati per soddisfare anche un pubblico professionale e/o molto competente e esigente. Fortunatamente l’interfaccia è razionale e ben fatta: le voci sono raggruppate secondo criteri logici e non sarà quindi difficile concentrarsi solo su quello che realmente interessa, tralasciando il resto, che resterà sempre a disposizione, ma senza creare problemi a chi è interessato solo ad una parte delle funzioni proposte.

Per gli utenti più esperti HS-251 offre quello che possiamo definire “il paradiso dello smanettone”. Oltre alle funzioni già citate, sono presenti la gestione automatica dei back-up da Windows, con la possibilità di programmarli in anticipo, il supporto a Time Machine, per gli utenti Apple, e anche la compatibilità con vari software di terze parti, come Acronis True Image o Symantec Backup Exec. Si possono poi creare server FTP, web, per la stampa e le già citate stazioni di sorveglianza tramite videocamere IP. Molto interessante anche Notes Station, che consente di archiviare note, con file, immagini o musica, oltre a impegni sul calendario, potendoli poi condividere con persone o gruppi. Se si opta per il modello da 2GB, è persino possibile installare una macchina virtuale, capace di emulare sistemi operativi Windows (anche 8.1) e Linux.

Ovviamente la parte del leone la gioca la gestione dei contenuti multimediali, che possono essere archiviati come semplici file, in modo da accendervi dai dispositivi compatibili con i vari standard supportati, oppure gestendoli in modo più evoluto. Le numerose applicazioni presenti permettono di creare una selezione dei file (che non deve per forza corrispondere all’intero archivio) compatibile con iTunes, AirPlay, DLNA e Chromecast. In questo modo si facilita enormemente la fruizione di tutti i file: è sufficiente scegliere l’applicazione o la configurazione più comoda, in relazione al dispositivo che si utilizzerà per riprodurli. Sono naturalmente presenti tre applicazioni per la gestione di foto (Photo Station), musica (Music Station) e video (Video Station). Con QSync si può gestire la sincronizzazione dei file su tutti i dispositivi collegati, con la possibilità di creare gruppi per la condivisione dei contenuti. myQNAPcloud, invece, crea un servizio di cloud personale molto utile: le altre funzioni che abbiamo menzionato si basano sul funzionamento in rete locale, mentre myQNAPcloud permette di ottenere le stesse possibilità di accesso, ma dall’esterno (quando ci si trova fuori casa).

Qnap ha anche pensato a tutti i prodotti non dotati della compatibilità con tutti i formati video: per questi ultimi sono presenti due opzioni specifiche, che permettono di effettuare una transcodifica dei contenuti. In pratica viene effettuata una conversione dei file, tale da renderli compatibili con qualunque dispositivo di riproduzione. Le opzioni disponibili sono due: è possibile eseguire la transcodifica al volo, oppure convertire i file in maniera permanente, aggiungendo una seconda versione per ogni filmato. Il processo di conversione in tempo reale funziona generalmente senza alcun intoppo, a patto, però, che la velocità della rete sia costante e che il bit-rate dei filmati non sia troppo elevato. In caso contrario può verificarsi qualche blocco o rallentamento durante la visione. La strada maestra, per la riproduzione dei file in streaming, passa attraverso l’applicazione Plex, che crea un server multimediale, dal quale possono essere prelevati i contenuti. La gestione è molto semplice e permette anche di aggiungere alcuni canali aggiuntivi, come servizi in streaming gratuiti, con contenuti di vario genere. Troviamo testate online (AVForums, ad esempio) o anche i trailer dei film. Una volta configurati sul server (è semplicissimo, basta selezionarli), sarà possibile vederli da tutti i dispositivi compatibili.

Tramite l’uscita HDMI sarà, invece, XBMC a gestire tutte le operazioni. Il player è ottimo, tanto da risultare capace di leggere persino alcuni video a risoluzione Ultra HD a 60 fps (ovviamente con downscaling a 1080p), purché il bit-rate non risulti eccessivamente elevato (intorno ai 50 Mb/s). La compatibilità con i formati Full HD (il NAS non supporta l’uscita HDMI in Ultra HD) più diffusi è pressoché totale (manca il supporto al nuovo codec H.265 / HEVC): vengono letti H.264, AVI, MPEG di vario genere, MKV e anche ISO, sia DVD che Blu-ray, con la possibilità di sfogliare il contenuto come se si trattasse del disco completo. La qualità video è molto buona: non sono presenti problematiche o difetti di sorta. Tramite HDMI è anche possibile effettuare il pass-through dell’audio multicanale sia lossy che lossless (Dolby, DTS, Dolby TrueHD, DTS HD Master Audio) fino a 7.1, utile per chi dispone di un impianto home cinema.

Le possibilità di controllo sono numerose: le porte USB supportano il collegamento di mouse e tastiera, replicando, in tutto e per tutto, la gestione che si può avere tramite un computer. Alternativamente è possibile utilizzare un telecomando per media center Windows, oppure una delle numerose applicazioni per dispositivi mobile, iOS e Android. Le applicazioni sono suddivise secondo il compito che sono chiamate a svolgere, coprendo tutte le funzioni disponibili. C’è un’app per gestire il NAS, controllando il consumo di risorse, la temperatura, lo spegnimento e riavvio, ecc…; una per gestire i file e, naturalmente, un’app con funzionalità telecomando, che permette anche di controllare il cursore del mouse e di immettere testo. Si conferma, quindi, l’approccio di Qnap: potenzialità quasi illimitate, che richiedono tempo per essere esplorate, ma che ripagano con prestazioni convincenti.

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Gian Luca Di Felice

Email: gianluca@tech4u.it. Amministratore e direttore di Tech4U. Appassionato di musica, cinema e informatica, ho collaborato con i più importanti mensili audio-video e quotidiani nazionali. Sono stato anche consulente per aziende di authoring DVD e Blu-ray e posseggo l’attestato “ISF Level II Certified Calibrator” per la misurazione e calibrazione di TV, monitor e videoproiettori.
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