L’annuncio delle specifiche definitive di HDMI 2.1, giunto lo scorso novembre dopo vari rinvii, sta causando una certa confusione nel mercato audio-video. Il motivo è legato proprio alle tempistiche con cui si è deciso di comunicare lo stato dei lavori. La fine dell’anno coincide praticamente con l’arrivo del Consumer Electronics Show di Las Vegas, la principale vetrina mondiale per le TV e tutto quello che vi ruota intorno. Il margine temporale era troppo limitato per permettere ai produttori di dotare la gamma 2018 di HDMI 2.1 compatibili con tutte le specifiche definitive. I prodotti presentati in questi giorni sono stati infatti progettati e finalizzati mesi fa, quando ancora non si poteva essere certi delle specifiche finali.
C’è poi un altro problema, ben evidenziato dalle dichiarazioni di Robert Blanchard e Chris Pasqualino, rispettivamente presidente e chairman di HDMI Forum. Il programma che consente di ottenere la certificazione HDMI 2.1 non è pronto. Le specifiche che determineranno i test necessari per ottenere il certificato sono in fase di preparazione. HDMI Licensing Administrator spera di pubblicarle nel secondo trimestre del 2018 per poi rilasciare il resto in fasi successive nel terzo e quarto trimestre. Questo significa che il programma per la certificazione potrebbe non essere pronto prima della fine dell’anno. HDMI Forum ritiene che ci sia molto da testare e che quindi sarà improbabile che prodotti certificati HDMI 2.1 arrivino già quest’anno.
Queste necessarie premesse ci portano dritti all’attuale situazione: tutti i produttori sono arrivati al CES 2018 senza TV, amplificatori o altri prodotti dotati di HDMI 2.1. Purtroppo non disponiamo di dettagli tecnici veri e propri perché nessuno ha fornito informazioni dettagliate. Alcune dichiarazioni, tra il detto e non detto, hanno però fornito importanti indicazioni. Le versioni attualmente usate sembrano assomigliare molto alle HDMI 2.0 draft, le porte compatibili con alcune funzioni introdotte con quello standard ma senza la banda dei 18 Gbps.
Il caso delle HDMI 2.1 sembra praticamente identico: mancano HDMI a 48 Gbps ma viene assicurata la compatibilità con alcune funzioni presenti nelle specifiche dell’ultima versione. Purtroppo è proprio su questo aspetto che subentra una certa confusione. Si è parlato di supporto a HDR10+ su alcuni TV, ma senza chiarire se si parla di streaming, come ad esempio da Amazon, oppure se sono inclusi anche gli ingressi HDMI. Si è parlato di HFR, quindi video a 120 fps, ma su alcuni prodotti non si capisce se si parli sempre di streaming, lettori multimediali integrati, sintonizzatori TV o anche di sorgenti esterne connesse con HDMI. Lo stesso vale per il frame rate variabile e anche per funzioni come la riduzione della latenza, presente nelle specifiche di HDMI 2.1 ma mai nemmeno nominata al CES.
La combinazione tra i tempi serrati degli annunci e la comunicazione non proprio esaustiva dei produttori potrebbe quindi causare molte incertezze nei potenziali clienti. Posto che nessuno potrà per il momento dichiarare ufficialmente di avere HDMI 2.1, resta il problema di capire quante e quali funzioni troveremo nei prodotti che usciranno tra pochi mesi. Si rischia quindi di vedere un utilizzo sbagliato della dicitura “HDMI 2.1”, magari semplicemente usata per riassumere la presenza di alcune nuove funzioni ma non del pacchetto completo. D’altro canto non bisogna nemmeno farsi prendere dal panico e arrivare a considerare la presenza di HDMI 2.1 come un elemento imprescindibile. Molte delle funzioni utili saranno sicuramente proposte da molti prodotti per via del fatto che non sono legate alla disponibilità di 48 Gbps. Resta sicuramente fuori HFR ma ci chiediamo quando sarà effettivamente utile. Al momento non c’è nessun tipo di contenuto in 4K / 120 fps. HDMI 2.1 sarà molto importante per le TV 8K ma quelle sono un discorso a parte e arriveranno comunque più avanti, quando probabilmente sarà possibile montare HDMI 2.1 vere e proprie.
Ai lettori consigliamo quindi di prestare attenzione e di controllare se gli oggetti dei propri desideri offrono tutte le funzioni utili. Suggeriamo però di non eccedere nel senso opposto, lasciandosi prendere dalla smania di volere a tutti i costi l’ultima versione aggiornata di qualsiasi tecnologia, anche quando il suo apporto concreto è praticamente zero. All’industria audio-video segnaliamo invece che i tempi degli annunci e l’effettiva disponibilità dei prodotti sul mercato vanno studiati un po’ meglio.
Fonte: Redazione