Caratteristiche tecniche ed estetica
Pannello | LCD curvo VA LED Edge Quantum Dot da 55 pollici |
Risoluzione | Ultra HD, 3840 x 2160 pixel |
Processore | Q Engine |
Compensazione del moto | PQI 3200 |
HDR | Sì – HDR10, HDR10+ e HLG |
Sintonizzatori integrati | DVB-T/T2 e DVB-S2 |
Ingressi | 4 HDMI 2.0a HDCP2.2, 3 USB 2.0, LAN, uscita digitale ottica, slot CI+, Wi-Fi, Bluetooth, Ex-Link seriale per auto-calibrazione CalMAN |
3D | No |
Smart TV | Tizen 3.0 |
Dimensioni | 1,225 x 790 x 300 mm con base; 1,225 x 705 x 91 mm senza base |
Peso | 20 kg senza base, 23,2 kg con base |
Consumi | 190 W |
Manuale | Samsung QE55Q8C italiano |
Prezzo | 3.199 Euro |
Per maggiori informazioni: www.samsung.it – QE55Q8C
Diversamente dal solito, Samsung ci ha quest’anno raccomandato di prestare la massima attenzione nel montaggio del televisore, suggerendoci di seguire attentamente le istruzioni. L’abbiamo inizialmente presa a ridere, visto che l’esperienza nel montare e smontare televisori non ci manca di certo, ma quando abbiamo iniziato ad aprire lo scatolone ne abbiamo capito perfettamente il motivo. In pratica, il Q8C va montato direttamente nel suo imballo. Una volta assemblato il bellissimo piedistallo in acciaio inossidabile e passati il cavetto in fibra ottica e quello di alimentazione (seguite passo passo le indicazioni del foglietto illustrativo), potrete, infatti, fissarlo e avvitarlo al retro del display direttamente nel suo guscio in polistirolo. Solo a quel punto e con l’aiuto di una seconda persona (è tutt’altro che leggero), il televisore andrà estratto dall’imballo e posizionato. Brava Samsung per le ottime istruzioni e la procedura che facilita non poco l’assemblaggio.
Una volta posizionato, il televisore emana qualità su tutti i fronti: materiali, finiture, retro in metallo, cornici sottilissime. Insomma, bello lo è davvero, su questo non ci sono dubbi. Per chi volesse installare il televisore a parete, Samsung ha sviluppato la staffa opzionale “No Gap Wall-Mount” che minimizza lo spazio tra il muro e il retro del display. Per quanto riguarda il funzionamento del Q8C dovrete prevedere due prese, visto che il display e il “One Connect Box” richiedono due alimentazioni separate. Come detto nell’introduzione, il One Connect Box (che integra tutta l’elettronica, i sintonizzatori e le connessioni) si interfaccia con il display tramite un sottilissimo e trasparente cavetto di 5 metri arrotolabile in fibra ottica (è disponibile anche un kit opzionale da 15 metri), che consente di celare tutti i cavi di collegamento sorgenti. antenna, ecc… all’interno di un mobile.
Set-top box esterno che tende a surriscaldarsi parecchio e che prevede 4 ingressi HDMI 2.0a con HDCP 2.2 e funzionalità ARC (Audio Return Channel) solo per l’HDMI 2, tre porte USB 2.0 (di cui una con alimentazione da 1A, mentre mancano sorprendentemente porte USB 3.0, utili per la riproduzione di eventuali contenuti video in 4K ad elevato bit-rate), una porta LAN Ethernet, un’uscita audio digitale ottica, i coassiali d’antenna digitale terrestre (DVB-T/T2) e satellitare (DVB-S2) e connettività Wi-Fi e Bluetooth integrate. Sul lato destro sono, infine, presenti lo slot CAM CI Plus 1.3 e un connettore mini-jack 3,5 mm seriale “Ex-Link” per interfacciare il televisore con la soluzione di auto-calibrazione sviluppata in collaborazione con CalMAN. Soluzione che richiede un cavetto seriale mini-jack / USB, un PC dotato dell’ultima versione di Spectracal CalMAN, una sonda di misurazione e un generatore di segnali pattern. Insomma, un kit non proprio alla portata di tutti (il costo totale oscilla tra i 1.500 e i 3.000 Euro circa, a seconda della sonda o del generatore di pattern scelti), ma che consente di calibrare i QLED (tutti, anche i nuovi Q7 e Q9) in maniera accurata e soprattutto totalmente automatizzata sia per quanto riguarda l’SDR, che soprattutto l’HDR (e andando avanti con la lettura, capirete quanto una soluzione del genere possa tornare utile, specie con il Q8C).
Tutto nuovo anche il telecomando in metallo “One Remote Control”, completo di microfono per i comandi vocali e ridotto all’osso per quanto riguarda la pulsantiera. Non è proprio intuitivissimo al primo impatto, ma dopo qualche minuto ci si fa l’abitudine e, alla fine, ci si riesce a muovere tra le varie funzionalità e il menu con grande facilità. L’unico pulsante aggiuntivo che avremmo gradito, è quello di accesso diretto al menu di configurazione, che ci avrebbe decisamente abbreviato i tempi di calibrazione. In compenso, è possibile accedere praticamente a qualsiasi voce e sotto-menu del TV anche con i comandi vocali: davvero comodo!
Il pannello è un LCD curvo 10 bit di tipo VA a risoluzione 3840 x 2160 pixel con retroilluminazione LED Edge Quantum Dot (posti esclusivamente sul lato inferiore) e completo di tecnologia Local Dimming (mai disattivabile) e di elaborazione delle immagini affidato al nuovo processore Q Engine e gestione del moto “Auto Motion Plus” con PQI 3200. A sovraintendere al funzionamento del televisore è l’ultima versione del sistema operativo Tizen (versione 3.0), decisamente fluida e reattiva. Questo modello è quindi compatibile HDR in standard HDR10, HDR10+ (con metadati dinamici, per i quali dovrebbe arrivare nei prossimi mesi il supporto da parte di Amazon Video) e HLG, mentre manca il supporto al Dolby Vision. E’ completo di certificazione Ultra HD Premium e il menu di calibrazione prevede il bilanciamento del bianco fino a 20 punti, CMS completo e, nascosto nel menu di servizio (quindi non accessibile al pubblico), anche le modalità Cal Night e Cal Day per la calibrazione ISF.