ARRI Alexa 65: telecamera cinema 6,5K

Gian Luca Di Felice

Sulle pagine di Tech4U non siamo soliti parlare di prodotti prettamente professionali, specie se pensati esclusivamente per gli addetti ai lavori, ma per la nuova telecamera cinematografica ARRI Alexa 65 abbiamo deciso di fare un’eccezione. Le motivazioni sono sia tecniche, che prettamente emotive: la nuova Alexa 65 integra il più grande sensore mai utilizzato per una telecamera digitale cinematografica (equivalente 65mm) e la prima Alexa (a risoluzione 2,8K) è stata artefice di riprese sublimi ed utilizzata in film del calibro di “SkyFall”, “Hugo Cabret”, “Gravity”, “Prisoners”, “The Avengers”, “Iron Man 3”, “La Vita di Pi”, “Rush” e molti altri. Tutti film che, al di là della qualità artistica, sono stati osannati dagli appassionati per la qualità delle immagini.

Considerate queste premesse e l’esperienza di ARRI in campo cinematografico, la nuova Alexa 65 si preannuncia un po’ come la “Ferrari” dei registi e dei direttori della fotografia che hanno ormai sposato le riprese in digitale. Il nuovo sensore CMOS ARRI A3X ha dimensioni di 54,12 x 25,59mm, in grado di far impallidire quello Super 35mm dell’apprezzatissima telecamera cinematografica digitale 8K Sony F65. La risoluzione nativa è 6,5K (6560 x 3102 pixel) e la nuova Alexa è in grado di effettuare riprese con cadenze da 0,75 fino a 27fps (che veranno portati a 60 fps con un firmware atteso per il 2015). Può montare obiettivi cinematografici con attacco XPL (da 65mm), garantisce una gamma dinamica (latitudine di posa) di oltre 14 stop e una sensibilità compresa fra i 200 e 3200 ISO.

L’utilizzo di un sensore di tale grandezza evita il rischio di deformazioni in fase di riprese grandangolari e di catturare molta più luce. Il tutto si traduce anche nella possibilità di ottonere una maggiore profondità di campo senza bisogno di ricorre a focali lunghe. Una telecamera talmente prestigiosa e innovativa da non avere ancora un prezzo listino (che immaginiamo esorbitante), ma che ARRI rende disponibile solo a noleggio (per le produzioni cinematografiche, naturalmente).