Come annunciato nel corso delle ultime settimane, Samsung ha svelato la nuova versione del suo phablet top di gamma, insieme al modello “deluxe” del Galaxy S6 Edge. Il Galaxy Note 5 ed il Galaxy S6 Edge Plus si presentano confermando gran parte delle anticipazioni. Il cuore dei dispositivi è identico: entrambi utilizzano il processore Exynos 7420, un octa-core a 64 bit realizzato con un processo produttivo a 14nm. Quattro core operano a 2,1GHz, mentre gli altri quattro hanno una frequenza di 1,5GHz.
Per la RAM troviamo moduli LPDDR4 da 4GB, mentre per lo spazio di archiviazione vengono offerti 32GB o 64GB, non espandibili. Si conferma, quindi, l’assenza di uno slot microSD. Anche il display è “condiviso”: si tratta di un Super AMOLED da 5,7″, dotato di risoluzione QHD, 1440 x 2560 pixel (518 pixel per pollice). Ovviamente la differenza, tra Note 5 e S6 Edge Plus, consiste nello curvatura presente sul secondo.
Il comparto fotocamere mette a disposizione un’unità frontale da 5MP, con f/1.9, affiancata da una fotocamera posteriore da 16MP stabilizzata, sempre con f/1.9. La batteria integrata ha una capacità di 3.000 mAh, con il supporto per la ricarica wireless, compatibile con gli standard Qi e Powermat. Presente anche la ricarica rapida, sia tramite cavo (90 minuti per raggiungere la piena autonomia) che in wireless (2 ore per la piena autonomia).
La dotazione di sensori comprende GPS, GLONASS, accelerometro, sensore di prossimità, giroscopio, bussola magnetica e barometro. La connettività offre LTE Cat.9, con velocità di download fino a 450 Mbps. Si affiancano il Wi-Fi dual-band con 2×2 MIMO, USB 2.0 e Bluetooth 4.2 LE. Note 5 misura 153,2 x 76,1 x 7,6 mm, con un peso di 171 grammi. La scocca segue i dettami imposti dai Galaxy S6, con cornice in alluminio e Gorilla Glass 4 su fronte e retro.
La nuova S Pen è ora dotata di un meccanismo di blocco / sblocco ad incastro (un “click” conferma l’avvenuta rimozione o inserimento). Come sempre il phablet Samsung punta fortemente su questo elemento: il Note 5 ha migliorato soprattutto la velocità di utilizzo. E’ infatti sufficiente estrarre la S Pen per renderla immediatamente funzionante. Air Command, la funzione che permette di utilizzare gli “shortcut”, è ora personalizzabile, con la possibilità di inserire fino a cinque applicazioni.
Oltre a poter catturare schermate o porzioni di esse, il Note 5 consente anche di utilizzare lo scrolling, in modo da poter salvare immagini complete delle pagine presenti in rete (senza spezzarla in più immagini). Interessante anche la possibilità di riportare annotazioni sui PDF (molto utile per apporre firme su alcuni documenti).
Galaxy S6 Edge Plus, invece, misura 154,4 x 75,8 x 6,9 mm, con un peso di 153 grammi. Samsung è quindi riuscita a ingrandire lo schermo, rispetto a S6 Edge, riducendo leggermente (o,1 mm) lo spessore. Se Note 5 è pensato per la produttività, S6 Edge Plus è progettato per la fruizione di contenuti multimediali. Per conferire un’identità a questo modello, Samsung ha introdotto App Edge, che va ad affiancare People Edge.
App Edge consiste in una barra verticale, contenente un widget con cinque applicazioni inserite dall’utente. L’utente può richiamare App Edge con un semplice swipe, per avere rapidamente a portata di mano le app più utilizzate. E’ inoltre possibile alternare App Edge e People Edge, in modo da passare dalle applicazioni ai cinque contatti più usati.
Vi sono poi una serie di novità condivise dai due phablet. Accedendo all’applicazione che gestisce la fotocamera, ad esempio, si può attivare lo YouTube Live Broadcast. Questa funzione offre la possibilità di avviare uno streaming live su YouTube, visualizzandolo sul canale collegato all’account dell’utente. In pratica si tratta di una risposta a Periscope. Gli streaming possono essere pubblici o limitati agli utenti con invito.
Samsung ha migliorato anche l’audio dei suoi nuovi dispositivi. S6 Edge Plus e Note supportano l’Ultra High Quality (UHQ) sound, con la capacità di applicare un upsampling di qualsiasi file a 192kHz/24 bit. Se utilizzati con cuffie Level wireless, i phablet possono inoltre sfruttare il codec UHQ-BT, che effettua lo streaming con una qualità a 96kHz/24 bit.
Un’altra caratteristica degna di menzione è Samsung Pay, il sistema di pagamento creato da Samsung e in arrivo negli Stati Uniti a settembre. Per utilizzarlo si seleziona una carta di credito associata al telefono, si tocca lo scanner per l’impronta digitale con la punta del dito e si posiziona il dispositivo a contatto con il terminale di pagamento dell’esercizio commerciale. Samsung Pay può operare sia tramite NFC che ricorrendo al Magnetic Secure Transmission (MST), una caratteristica che rende il servizio maggiormente versatile.
L’ultima funzione di cui parleremo è SideSync 4.0. Samsung l’ha inserita per consentire di replicare lo schermo dei phablet su un computer (PC o Mac) o tablet Android, tramite una connessione USB o Bluetooth. Il display viene visualizzato in finestra, permettendo di interagire con le applicazioni (si può rispondere ad un messaggio o comporne uno, ad esempio). Si possono anche passare file, sfruttare le notifiche (come l’arrivo di una chiamata) e rispondere al telefono tramite il proprio computer (come Continuity di Apple).
Interessanti anche le nuove custodie dotate di tastiera QWERTY completa.
Note 5 e S6 Edge Plus saranno disponibili, negli USA, a partire dal 21 agosto. Per S6 Edge Plus si parla di un’uscita europea fissata per il 4 settembre, con un prezzo di 999 Euro per la versione da 32GB.
A seguire i video di presentazione:
Galaxy Note 5
Galaxy S6 Edge Plus
Fonte: Samsung