Sony CLEDIS: il ritorno dei Crystal LED

Gian Luca Di Felice

Sony presenterà la tecnologia CLEDIS (Crystal Light Emitting Diode Integrated Structure) a InfoComm 2016 (gli stand saranno aperti al pubblico da oggi). Come il nome stesso suggerisce si tratta di una nuova incarnazione dei Crystal LED utilizzati per il prototipo mostrato al CES 2012. La destinazione d’uso è però del tutto differente: il prototipo del 2012 era un TV Full HD da 55″ mentre la tecnologia CLEDIS è destinata a superfici con dimensioni molto ampie.

Si parla, per la precisione, di applicazioni commerciali, design industriale, settore automobilistico, display per parchi di divertimento, musei, hall di alberghi e showroom a grande affluenza, sale riunioni e studi di broadcast. La tecnologia Sony è facilmente scalabile ed un utilizza un design senza bordi, in modo da allineare perfettamente più elementi in maniera invisibile all’occhio nudo.

Damien Weissenburger, Business Head of Corporate & Education Solutions, Sony Professional Solutions Europe, ha dichiarato:

La nuova tecnologia è un nuovo tipo di superficie gigante, che mette flessibilità e creatività senza precedenti al servizio delle simulazioni e delle applicazioni di intrattenimento high-end. Rispetto alle soluzioni di visualizzazione su grande scala attualmente disponibili, la nostra tecnologia rappresenta un salto in avanti in termini di profondità, contrasto, angolazione, colori, risoluzione e impatto visivo.

CLEDIS utilizza LED ultrasottili (0,003 mmq) rossi, verdi e blu: ciascun pixel emette la luce in modo indipendente ed è composto da una terna dei summenzionati LED. La superficie rimanente è composta dal nero al 99%. Il display offre un angolo di visione di quasi 180°, una luminosità di 1.000 cd/mq (1000 nit), una profondità del colore di 10 bit e una copertura pari a circa il 140% dello spazio colore sRGB.

L’elettronica di controllo è in grado di supportare un massimo di 120 fotogrammi al secondo. La superficie scalabile è costituita da più display (ciascuno dei quali misura 403 mm × 453 mm) che possono essere uniti per creare uno schermo di grandi dimensioni con formati e rapporti di aspetto personalizzabili. L’installazione in mostra ad InfoComm è stata realizzata unendo 144 elementi, in modo da creare un display 8K x 2K da 9,7 x 2,7 metri.