Yamaha ha ufficializzato l’arrivo dei nuovi sinto-amplificatori RX-V79, che costituiscono la nuova gamma 2015. Cinque sono i modelli in arrivo (in ordine decrescente di qualità): RX-V779, RX-V679, RX-V579, RX-V479 e RX-V379. Le basi comuni a tutti sono la presenza di ingressi HDMI 2.0, una parte dei quali è provvista di supporto per HDCP 2.2. Va precisato che le HDMI 2.0 hanno caratteristiche differenti, a seconda dei modelli. RX-V779 e RX-V679 possono contare sulle piene potenzialità dell’ultima versione, con il supporto a risoluzioni fino al 4K/60p in 4:4:4, mentre i restanti modelli sono limitati a 4K/60p 4:2:0.
I due modelli di fascia più alta sono anche provvisti di calibrazione automatica YPAO con R.S.C., mentre gli altri due prodotti si limitano a proporre il semplice YPAO. La connettività accomuna quasi tutti i sinto-amplificatori: ad eccezione di RX-V379, è presente la connettività di rete, con Ethernet, Wi-Fi (anche Direct), DLNA 1.5 e AirPlay. E’ invece sempre disponibile la connettività Bluetooth. Per RX-V779 e RXV679 dispongono di un processore video capace di operare un upscaling fino alla risoluzione Ultra HD, mentre gli altri modelli propongono solamente il pass-through.
Nessuno dei sinto-amplificatori supporta le codifiche Dolby Atmos e DTS:X, garantendo la piena compatibilità con tutti gli altri formati. La conversione da digitale ad analogico è affidata a DAC Burr-Brown, con una qualità fino a 192kHz a 24 bit. Dalla rete locale è possibile riprodurre file WAV, MP3, WMA, AAC, FLAC, Apple Lossless, AIFF e DSD (2,8MHz e 5,6MHz). Questa funzionalità non è ovviamente disponibile su RX-V379, poiché sprovvisto di connessione alla rete internet. Lo streaming permette anche di ascoltare brani da servizi musicali, come ad esempio Spotify, Pandora oppure internet radio.
RX-V779 è un modello a 7.2 canali, con una potenza pari a 95W per canale (8 ohms, 20Hz-20kHz, 0.06 % THD, 2 c. pilotati), con un frontale realizzato in alluminio, un materiale scelto per garantire maggiore rigidità al sinto-amplificatore. La dotazione prevede 6 ingressi (3 dei quali supportano HDCP 2.2) e 2 uscite HDMI (entrambe supportano HDCP 2.2). Troviamo poi un ingresso phono, vari ingressi analogici, la possibilità di gestire una Zona 2 (tramite un’uscita analogica), due ingressi coassiali e due ottici, due ingressi component e un’uscita, due ingressi composito e un’uscite e le pre-out 7.2. L’uscita è prevista per il mese di luglio a 749 Euro.
RX-V679 dispone di 7.2 canali, con una potenza pari a 90 W per canale (6 ohms, 20Hz-20kHz, 0.06 % THD, 2 c. pilotati). Le differenze riguardano principalmente le connessioni, che si differenziano da quelle del top di gamma per l’assenza della seconda uscita HDMI, dell’ingresso phono e delle pre-out 7.2. L’uscita è prevista sempre per il mese di luglio, a 649 Euro.
RX-V579 è l’ultimo dei modelli a 7.2 canali, con una potenza pari a 80W per canale (6 ohms, 20Hz-20kHz, 0.09 % THD, 2 c. pilotati). Come abbiamo visto in precedenza, la dotazione si riduce, andando ad eliminare anche altre possibilità, per quanto riguarda il collegamento delle sorgenti. Si perde un ingresso ottico, un ingresso e l’uscita analogica, ed inoltre è solo uno l’ingresso HDMI con supporto a HDCP 2.2. L’uscita è prevista per il mese di Giugno a 549 Euro.
RX-V479 dispone di 5.1 canali, con una potenza pari a 80W per canale (6 ohms, 20Hz-20kHz, 0.09 % THD, 2 c. pilotati). Non ci sono differenze con la dotazione di RX-V579, se non per quanto riguarda le connessioni, che non presenta ingressi ed uscite component. L’uscita è prevista per il mese di giugno, al prezzo di 449 Euro.
RX-V379 è il modello di fascia più bassa, dotato di 5.1 canali, con una potenza pari a 70W per canale (6 ohms, 20Hz-20kHz, 0.09 % THD, 2 c. pilotati). Le connessioni disponibili includono 4 ingressi ed un’uscita HDMI, affiancate da tre ingressi e un’uscita composito, due sole uscite analogiche, un ingresso ottico e due coassiali, due uscite analogiche. L’uscita è prevista per fine maggio, al prezzo di 349 Euro.
Fonte: Yamaha