Lytro annuncia l’arrivo di Immerge, la sua prima telecamera immersiva a 360° pensata per la produzione professionale di contenuti a realtà virtuale. Diversamente da altre soluzioni di ripresa VR che utilizzano rig a 360° con “classiche” telecamere 2D, la Immerge applica la tecnologia di ripresa Light Field su vari livelli per una vera e propria “mappatura” a 360° dell’ambiente di ripresa. In pratica la luce viene catturata da qualsiasi angolazione, lasciando ampio margine di creatività in post-produzione grazie al completo controllo di messa a fuoco, prospettiva o profondità di campo. Una soluzione che consente anche di combinare al meglio le riprese “reali” con eventuali effetti speciali in computer grafica.
La Lytro Immerge non sarà un prodotto consumer, ma una soluzione completa dedicata esclusivamente al mercato professionale e composta dalla telecamera sferica, da un server, dal software di editing e da un player software compatibile con i visori VR. La telecamera è composta da un array di sensori disposti su 5 livelli (layers), ciascuno dei quali effettua riprese a 360°. L’enorme mole di dati di ripresa viene poi processata dal nuovo Light Field Processing Engine con il software di editing compatibile, via plugin, con soluzioni di post-produzione come Nuke, Final Cut Pro o Adobe Premiere Pro.
Una volta finalizzate, le riprese a 360° possono essere riprodotte dal player software dedicato e compatibile con i visori VR Oculus Rift, PlayStation VR, Microsoft HoloLens e HTC Vive. Lytro annuncia anche un prossimo supporto per la riproduzione via smartphone con visore Samsung Gear VR.
L’arrivo sul mercato è previsto per l’inizio del 2016 (sia per la vendita che a noleggio) con i primi prototipi Immerge attualmente in uso sperimentale da parte di Disney e Warner Bros sul set di nuove produzioni.
Per maggiori informazioni: Lytro Immerge
Di seguito un filmato di presentazione (in inglese):
Fonte: Lytro / Engadget