Nelle ultime settimane abbiamo parlato spesso dell’Ultra HD Blu-ray (vedi news), il nuovo formato ottico destinato a succedere al Blu-ray. La Blu-ray Disc Association, parlando con alcuni giornalisti, aveva già confermato le prime specifiche preliminari (vedi news). Ulteriori notizie giungono ora per bocca di Victor Matsuda, chairman del BDA global promotions committee. Ultra HD Blu-ray offrirà molto di più di un semplice aumento della risoluzione. Le chiavi di volta saranno HDR, l’ampliamento del gamut e una maggiore profondità del colore A quanto pare anche il nome è stato scelto per non legare (idealmente) il nuovo supporto alla risoluzione, un fatto che si riteneva più probabile con la dicitura “4K Blu-ray”.
Ultra HD Blu-ray supporterà una risoluzione fino a 3840 x 2160 pixel a 60 fotogrammi progressivi, con profondità del colore a 10 bit (anche se la compressione colore dovrebbe rimanere l’attuale 4:2:0). L’HDR sarà una delle specifiche “mandatory” (obbligatorie). La versione ufficialmente supportata sarà quella che verrà definita dall’Ultra HD Alliance, ma verrà garantito il supporto opzionale anche per soluzioni proprietarie, come il Dolby Vision. Matsuda ha anche sottolineato la differenza con i servizi in streaming. Netflix richiede circa 15-16Mbps, mentre l’Ultra HD Blu-ray raggiungerà i 108Mbps sui dischi dual layer da 66GB, arrivando a 128Mbps su quelli triple layer da 100GB. In questo modo verrà garantita, secondo BDA, la miglior qualità delle immagini.
I lettori Ultra HD Blu-ray saranno compatibili con Blu-ray, DVD e CD. Secondo Matsuda vedremo a breve altri prodotti, oltre al prototipo di Panasonic. Si conferma anche lo scarsissimo interesse in merito al 3D, che non farà parte delle specifiche. In merito alla definizione di queste ultime, Matsuda ha dichiarato che la definizione del formato arriverà a metà 2015: l’obiettivo è lo stesso dichiarato a IFA 2014, ovvero un arrivo sul mercato entro la fine del 2015.
Fonte: What Hi-Fi