Misure e impressioni d'uso
Ambienti e schermi di proiezione erano piuttosto diversi a Bologna e a Roma e abbiamo quindi dovuto fare due calibrazioni diverse, specie per quanto riguarda il gamma (optando per un 2.2 a Bologna e un 2.4 a Roma) e apertura diaframma in SDR (l’abbiamo tenuto un po’ più aperto a Bologna, in virtù di uno schermo ad altro contrasto Dark Star 9 da ben 3,2 metri di base, contro i 2,6 metri dello schermo a guadagno 1.1 presente a Roma). In SDR abbiamo centrato in entrambi i casi una luminosità di poco superiore alle 50cd/mq su schermo (con lampada in Eco), un rapporto di contrasto nativo di circa 50.000:1 e una copertura gamut REC709 del 99%.
In HDR abbiamo, invece, calibrato l’X7900 con lampada in modalità Alta, diaframma totalmente aperto e filtro colore DCI-P3 disattivato, ottenendo alla fine una luminosità su schermo di poco inferiore a 90 cd/mq a Bologna e 120 cd/mq a Roma, con un rapporto di contrasto nativo rispettivamente di circa 45.000:1 e 40.000:1. La copertura gamut DCI-P3 ha sfiorato, invece, l’89% (davvero ottimo, considerando che con il filtro DCI-P3 attivo abbiamo misurato una copertura del 97%). Tenere il filtro colore attivato avrebbe, in compenso, significato rinunciare a quasi il 30% di picco di luminosità (88 cd/mq misurate a Roma con il filtro colore attivato). Capite quindi il perché delle nostre scelte, che non vanno però considerate come esclusive (dipenderà tutto dall’ambiente, schermo e, perché no, anche dal gusto personale).
Il nuovo X7900 conferma ancora una volta le peculiarità dei proiettori JVC in termini di livello del nero molto contenuto (non abbiamo sentito il bisogno di abilitare l’iris dinamico né in SDR, né in HDR), rapporto di contrasto ed estensione nella riproduzione dei colori. Tutti aspetti estremamente importanti in SDR (Blu-ray, DVD, ecc..), ma che diventano determinanti in HDR, dove il nuovo proiettore JVC si è dimostrato davvero all’altezza per resa dinamica, luminosità (davvero sorprendente) e saturazione dei colori. L’immagine risulta sempre estremamente compatta, tridimensionale e ricca di sfumature. Ottima anche la gestione del tone-mapping in HDR sia alle basse che alle alte luci. Rispetto alla concorrenza (non solo 4K nativa), il nuovo X7900 continua a risultare leggermente indietro in termini di risoluzione e puro dettaglio. A questo proposito, occhio a non esagerare con le regolazioni disponibili nel menu MPC, pena “sdoppiamenti” sui contorni, rumore video di fondo e un’immagine decisamente meno naturale: la tecnologia e-Shift fa quel che può, ma si parte pur sempre da pannelli nativamente Full HD.
In conclusione, in questo primo approccio, il nuovo X7900 mi ha particolarmente convinto, in virtù di una resa sia SDR che – soprattutto – HDR estremamente equilibrata, coinvolgente e molto “cinematografica”. Un po’ di dettaglio in più non avrebbe di certo guastato (specie con contenuti in 4K), ma a questo prezzo è anche l’unico proiettore capace di una tale resa e completo di ingressi HDMI in versione 2.0b con supporto 18Gbps (quindi 4K 4:4:4 fino a 50/60p, che consente anche di riprodurre contenuti in 4K HDR 10/12 bit fino a 60 fotogrammi al secondo).
Dopo Bologna e Roma, saremo il prossimo sabato 2 dicembre a Napoli, dalle 10 alle 18, presso H&S Home Solution – Via Massimo Stanzione, 6. Vi aspettiamo numerosi!
Per maggiori informazioni: nuova gamma JVC D-ILA 2018