L’ITU (International Telecommunication Union), l’agenzia delle Nazioni Unite che definisce gli standard internazionali per il broadcasting televisivo (e non solo), annuncia l’arrivo di un nuovo formato audio dedicato alla trasmissione multicanale “object-based” per le trasmissioni televisive. Una soluzione simile a quanto già proposto da Dolby con il formato Dolby Atmos, da DTS con il formato DTS:X e da Auro Tecnologies con il formato Auro-3D, ma senza costi di licenza di utilizzo e dedicato al mercato broadcast.
Il nuovo formato è siglato ITU-R BS.2088-0 e viene definito un formato audio “immersivo” e senza perdita, i cui metadata multicanale “ad oggetto” saranno incapsulati in una tradizionale traccia RIFF / WAV (quindi PCM). ITU ne raccomanda l’utilizzo in combinazione con contenuti televisivi a risoluzione 4K Ultra HD. Al momento non conosciamo il numero massimo di canali aggiuntivi supportati, ma supponiamo che l’approccio sarà simile a quanto proposto fino ad ora da Dolby e DTS.
Resta da capire, inoltre, se il nuovo formato proposto dall’ITU potrà essere supportato dagli attuali chip di decodifica via aggiornamento firmware o richiederà nuovi decoder e quindi l’acquisto di nuovi sinto-amplificatori o pre-processori per assicurarne la compatibilità. Tutti aspetti che rimangono ancora ampiamente da chiarire.
Per maggiori informazioni: comunicato stampa (in inglese) e documentazione tecnica (PDF)
Fonte: ITU