Sony annuncia lo sviluppo di batterie per dispositivi mobili di nuova generazione, che promettono un’autonomia fino al 40% superiore rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio. La multinazionale giapponese (che ha sviluppato e introdotto le prime batterie a litio nel 1991) sta puntando all’uso di elettrodi a base di zolfo, lavorando su due fronti: da un lato soluzioni litio-zolfo e, dall’altro, le ancora più promettenti soluzioni magnesio-zolfo.
Le batterie a litio-zolfo non sono una novità assoluta ed i più importanti centri di ricerca in tutto il mondo vi lavorano da anni: lo zolfo assicura un notevole incremento dell’efficienza (maggiore capacità di accumulazione d’energia), ma la progressiva perdita di zolfo dal catodo (che tende a disintegrarsi inficiando il corretto funzionamento dell’anodo al litio) incide negativamente sul ciclo di vita della batteria. I ricercatori Sony devono, evidentemente, aver trovato una soluzione in grado di risolvere il difetto (forse ricorrendo alla grafite per “proteggere” l’anodo? n.d.r.).
Spingendosi ancora oltre, Sony sarebbe riuscita a sviluppare batterie senza litio, grazie all’utilizzo del magnesio, un materiale disponibile in abbondanza, molto più economico e sicuro. Entrambe le soluzioni sono ancora in fase di studio e Sony punta all’introduzione della batterie allo zolfo (sia litio che magnesio) entro il 2020.
Fonte: Nikkei