Realizzato il primo laser bianco al mondo

I laser non sono un’invenzione recente. La tecnologia è stata progettata nel 1960 e trova applicazione in vari ambiti. C’è però uno scoglio che, fino ad oggi, non era mai stato superato. Nessuno era mai riuscito a realizzare un laser capace di emettere luce bianca. A raggiungere questo traguardo è stato un gruppo di ricercatori della Arizona State University.

Il team di ricercatori ha progettato un sottile strato di semiconduttori, con tre segmenti paralleli, ciascuno dei quali è in grado di riprodurre una delle componenti cromatiche primarie. Il dispositivo è in grado di emettere luce corrispondente a qualunque colore, quindi anche la somma di rosso, verde e blu, cioè il bianco.

La tecnologia create alla Arizona State University pone il laser sulla giusta via per divenire un’alternativa ai LED. I laser dispongono, infatti, di caratteristiche superiori, in termini di efficienza energetica e fedeltà cromatica, un fattore importante, quando si parla di display o proiettori. Secondo le prime misure effettuate, il laser bianco è in grado di riprodurre un numero di colori superiore del 70%, rispetto agli standard attualmente in uso per i display.

I ricercatori hanno anche ipotizzato un uso del laser bianco nella tecnologia Li-Fi, attualmente in sviluppo. Il Li-Fi è un diretto rivale del Wi-Fi: si tratta quindi di un‘alternativa per la connettività wireless. A differenziare le due tecnologie è il fatto che il Li-Fi è basato sull’emissione di luce. Lee frequenze utilizzate per le comunicazioni sono, in altre parole, quelle legate allo spettro della luce visibile.

Attualmente il Li-Fi utilizza i LED, con l’obiettivo di ottenere una velocità fino a 10 volte superiore, rispetto al Wi-Fi. Con il laser bianco la velocità potrebbe risultare 10-100 volte superiore a quella del Li-Fi con LED. Il laser bianco è quindi una tecnologia molto interessante, con numerosi campi di applicazione, dalla riproduzione di video allo scambio di dati.

Per maggiori informazioni: sito ufficiale (in inglese)

Fonte: Arizona State University