Conclusione : Un OLED HDR con straordinarie prestazioni video e un'elettronica sopraffina. Peccato per il mancato supporto al Dolby Vision.
Ma quest’anno non ci sono più scuse, visto che la tecnologia OLED ha dimostrato, grazie a LG, di aver raggiunto una certa maturità, smussando gran parte dei difetti di gioventù e proponendosi come attuale (e sottolineo attuale) tecnologia riferimento tra gli appassionati video più esigenti. E Panasonic, non a caso, ha deciso di presentare due serie di modelli OLED, i nuovi EZ950 ed EZ1000, con diagonali che spaziano dai 55 ai 65 pollici, prezzi compresi tra i 3.000 e i 7.000 Euro di listino e anche una versione da 77 pollici per l’EZ1000 che arriverà entro fine anno ad un prezzo che dovrebbe avvicinare i 20.000 Euro.
Sebbene Panasonic ci abbia più volte proposto la prova del top di gamma EZ1000 da 65 pollici (l’unica diagonale al momento disponibile per questa serie), abbiamo preferito attendere l’arrivo della serie EZ950, vuoi perché disponibile anche nella più “appetibile” diagonale da 55 pollici e vuoi perché proposta al più accessibile prezzo di listino di 2.999 Euro. Senza contare che, estetica e soundbar a parte, gli EZ950 condividono praticamente la stessa dotazione tecnica e funzionale della serie maggiore EZ1000. Caratteristiche che prevedono l’integrazione di un pannello OLED WRGB di ultimissima generazione (fornito da LG, attualmente unico produttore di display OLED di grandi dimensioni) a risoluzione nativa 3840 x 2160 pixel con supporto HDR negli standard HDR10 e HLG (manca, invece, il supporto al Dolby Vision), nuovo processore video Sutdio Colour HCX2 e completo di certificazioni Ultra HD Premium, THX e ISF con relativi preset e completo menu di calibrazione. Con queste premesse, le nostre aspettative sono alte ed è giunta l’ora di scoprire insieme tutte le caratteristiche e prestazioni del nuovo OLED EZ950 da 55 pollici.
Pannello | OLED WRGB da 55 pollici |
Risoluzione | Ultra HD, 3840 x 2160 pixel |
Processore | Studio Colour HCX2 |
Compensazione del moto | IFC 4K |
HDR | Sì – HDR10 + HLG |
Sintonizzatori integrati | DVB-T/T2 e DVB-S2 |
Ingressi | 4 HDMI 2.0a HDCP2.2, Component, Composito, 3 USB (una in versione 3.0), LAN, uscita digitale ottica, uscita cuffie, due slot CI+, SD Card, Wi-Fi, Bluetooth |
3D | No |
Smart TV | My Home Screen 2.0, con processore Quad-Core |
Dimensioni | 1,230 x 766 x 275 mm con base; 1,235 x 716 x 48 mm senza base |
Peso | 17,5 kg senza base, 24,5 kg con base |
Consumi | 400 W |
Manuale | Panasonic TX-55EZ950 italiano |
Prezzo | 2.999 Euro |
Il nuovo EZ950 è un televisore davvero molto facile da assemblare, visto che tutta l’elettronica è integrata nella scocca e il piedistallo privo di soluzioni di rotazione è composto da una base d’appoggio rettangolare in acciaio grigio scuro satinato e da due “torrette” laterali che vanno poi a scivolare nei due alloggiamenti posteriori del display, da fissare tramite viti. Trattandosi di un OLED, le cornici sono sottilissime e. partendo dall’alto, lo spessore del pannello è di pochi millimetri, per poi allargarsi per contenere l’elettronica, l’alimentazione e gli altoparlanti, ma l’impatto estetico generale risulta piuttosto anonimo e non particolarmente ricercato (specie sul retro, che presenta anche un rivestimento con improbabile effetto pelle in resistente plastica ABS). L’EZ950 diventa sicuramente più bello in caso di installazione a parete.
Gusti e giudizi estetici a parte, dal punto di vista della connettività, all’EZ950 non manca davvero nulla e sul retro troviamo 4 ingressi HDMI 2.0a con HDCP2.2, con il solo HDMI 2 dotato anche di funzionalità Audio Return Channel (ARC) per il passaggio anche dell’audio verso un sinto-amplificatore o soundbar compatibile (solo audio multicanale lossy Dolby Digital e Dolby Digital Plus, oltre al PCM 2.0). A proposito di audio, apriamo subito una parentesi per sottolineare la sorprendente assenza di qualsiasi supporto alle tracce DTS, mentre con Netflix l’ARC passa anche il Dolby Digtal Plus 5.1 (ma non il Dolby Atmos, quanto meno per ora). Presenti anche ingressi analogici component / composito e audio RCA stereo tramite adattatore, un’uscita audio digitale ottica e l’uscita cuffie mini-jack 3,5 mm.
A completare la dotazione, troviamo due porte USB 2.0 e una USB 3.0, uno slot SD Card, una porta LAN Ethernet (10/100Mbps), tripli sintonizzatori DVB-T / T2 e S2 (con funzionalità PVR e Time-Shift via USB), un doppio slot CAM CI plus 1.3 e connettività Wi-Fi n e Bluetooth (per mouse e tastiera) integrate.
A pilotare il tutto abbiamo due telecomandi: il primo “classico” rifinito in metallo frontale e morbida plastica posteriore, dotato di retroilluminazione e completo di tasto dedicato all’accesso diretto a Netflix e di nuovo tasto MyApp per richiamare un’eventuale altra applicazione a scelta; il secondo è, invece, il Controller TouchPad, dotato di superficie touchpad in stile mouse notebook per facilitare la navigazione multimediale, web e App, di microfono per i comandi vocali e comunque completo dei principali pulsanti utili a comandare il televisore. In alternativa, è disponibile l’applicazione gratuita per smartphone e tablet iOS e Android Panasonic TV remote 2 che ne riprende tutte le funzionalità, aggiungendo anche funzionalità di condivisione.
Il pannello è un 55 pollici OLED WRGB di ultima generazione (prodotto da LG Display) a risoluzione nativa 4K Ultra HD 3840 x 2160 pixel e completo di tecnologia “Pixel Orbiter” per scongiurare rischi di “stampaggio” pannello e anche di una procedura di “Manutenzione pannello” che, una volta avviata, richiede 80 minuti di interventi automatici (da effettuare solo in caso di ritenzione ormai visibile). L’elaborazione delle immagini è affidata al nuovo processore video quad-core HCX2 Studio Colour (che abbiamo già avuto modo di apprezzare con la prova del TX-50EX780), con gestione del moto “Intelligent Frame Creation”.
Questo modello è quindi compatibile HDR in standard HDR10 e HLG (quest’ultimo già attivo e funzionante), mentre manca il supporto Dolby Vision (ma potrebbe arrivare il supporto HDR10+ tramite un futuro aggiornamento firmware). L’EZ950 è, infine, completo di certificazioni Ultra HD Premium, THX 4K (con 2 preset “giorno” e “notte”) e ISF (anch’essa con 2 preset “giorno” e “notte” e menu di calibrazione completo di CMS e anche di regolazione gamma su 10 punti). Per chi fosse interessato, il televisore è anche compatibile con i protocolli di controllo remoto e domotica Control 4 (attivabile via menu).
L’interfaccia del televisore è basata sulla nuova versione del sistema operativo My Home Screen 2.0 (a sua volta basato su Firefox, che non ne segue però più lo sviluppo), decisamente più intuitivo e performante rispetto alle versioni precedenti, grazie anche a un nuovo media-player decisamente più versatile e capace di riprodurre davvero qualsiasi tipo di file video fino a risoluzione 4K Ultra HD (addirittura anche a 120 fotogrammi al secondo, seppur riprodotto a 60Hz e nessuna incertezza nell’agganciare eventuali cadenze a 24p), HDR10 e anche HLG sia da USB che via streaming DLNA. Non abbiamo riscontrato alcun problema né con file MKV, né tanto meno con gli Mpeg 2/4 e anche file .ts. Peccato per il mancato supporto al codec audio DTS, impossibile da riprodurre in qualunque circostanza.
Il menu di configurazione riprende invece la consueta impostazione Panasonic, graficamente “semplice” ma completa di tutte le funzionalità di controllo necessarie e anche qualcosina in più, come la possibilità di “forzare” il Picture Quantizer HDR10, il HLG o il gamut REC2020 (non è, invece, possibile forzare il DCI-P3). I preset di calibrazione da cui partire includono Dinamico (da evitare sempre!), Normale, Cinema (giorno), THX Cinema (notte), THX Bright Room (giorno), True Cinema (notte) e i preset di calibrazione ISF Professionale 1 (giorno) e Professionale 2 (notte). E’ poi previsto un banco “Personalizza” per chi volesse partire da zero nella calibrazione. Gli stessi preset sono poi replicati in modalità HDR e i banchi di calibrazione risultano totalmente indipendenti, consentendo tarature separate per il REC709 (SDR) e l’HDR10. Sono poi presenti una serie di funzionalità di elaborazione del colore, contrasto, risoluzione, riduzione rumore, che suggerisco vivamente di non attivare (se non quello di risoluzione, piuttosto efficace anche perché non particolarmente aggressivo). Da notare come la voce retroilluminazione solitamente presente nei TV LCD, venga sugli OLED giustamente siglata “Illuminazione” con un livello di regolazione selezionabile da 0 fino a 100. Nel menu avanzato è prevista anche la modalità “Gioco” che abbassa l’input lag fino a circa 25ms, senza intaccare altri parametri d’immagine.
Sebbene i preset THX Cinema e True Cinema siano piuttosto corretti, nonostante una temperatura colore leggermente troppo calda, il preset SDR REC709 più corretto è senz’altro il Professionale 2, anch’esso tendente al “caldo” a causa di un eccesso di rosso (visibile anche a occhio nudo) su tutta la scala dei grigi, che supera di poco un delta E medio di 3, ma con punte che superano anche il 4 dai 60 IRE in su. Molto buono, invece, il gamma che si attesta intorno a 2.4 con leggeri scostamenti dal riferimento alle basse e alte luci. A nostro avviso, invece, è leggermente troppo basso il punto del bianco di 105 cd/mq. Ovviamente, inutile parlare di livello nero (pari a 0, trattandosi di un OLED) e di rapporto contrasto, mentre la copertura gamut REC709 è del 96,5%. Una base di partenza più che lusinghiera per chi non volesse calibrare e suggeriamo solo di dare qualche punto in più di “Illuminazione”, arrivando magari a 34-35. I preset THX Bright Room, Cinema e Professionale 1 sono invece dedicati alle visioni diurne o in stanze illuminate e, sostanzialmente, ripropongono le stesse caratteristiche dei preset “notturni”, aumentando la luminosità e impostando un gamma 2.2 più aperto.
Partendo quindi dal preset Professionale 2, sonda e software di calibrazione alla mano, in poco più di 20 minuti abbiano ottenuto una calibrazione SDR REC709 (ideale per i Blu-ray, ad esempio) che rasenta la perfezione, grazie al menu di calibrazione (bilanciamento del bianco a 2 e a 10 punti e CMS colori; il gamma non l’abbiamo minimamente toccato, sebbene siano disponibili regolazioni su 10 punti) di una precisione disarmante. Risultato? Una scala dei grigi commovente con un delta E medio di 0,1 (non ci era mai accaduto), una temperatura colore D65 perfetta, un gamma 2.4 assolutamente lineare, un livello di luminosità finale di 128 cd/mq e colori con un delta E medio 0,2 e una copertura gamut REC709 finale che sfiora il 100%.
Per il nostro ambiente di prova (circondato da pareti bianche) abbiamo anche optato per una calibrazione con gamma 2.2 e un livello di luminosità leggermente più alto (circa 135 nit), ottenuta con altrettanta semplicità e precisione finale. Possiamo assolutamente affermare che l’EZ950 è il televisore più facile da calibrare in SDR che ci sia mai capitato e anche il più rigoroso.
Anche nel caso dell’HDR, il preset più corretto risulta essere Professionale 2, mentre per la visione diurna o in una stanza illuminata è possibile optare per il preset Cinema. Per quanto riguarda la modalità Professionale 2, siamo arrivati a misurare un picco del bianco 100% in finestra al 10% di 680 cd/mq, che salgono a 840 cd/mq con una finestra al 2%, mentre la scala dei grigi evidenzia miglioramenti attuabili sia alle basse luci, sia alle alte, in cui prevale troppo il rosso. Quasi perfetta invece la curva EOTF, con il tone mapping che comincia a intervenire gradualmente intorno alle 500 cd/mq. Di default la copertura gamut DCI-P3 è del 95%.
Con la sola calibrazione del bilanciamento del bianco su 2 punti si riescono a correggere gran parte degli scostamenti della scala dei grigi, dovendo poi intervenire con le regolazioni a 10 punti a 50 e 60 IRE, ottenendo un picco del bianco con finestra al 10% di 730 cd/mq e di ben 890 cd/mq con finestra al 2%. Il tone mapping interviene conseguentemente un po’ più su (intorno alle 550 cd/mq, sempre gradualmente) e migliora anche la copertura gamut DCI-P3 salendo al 97%. Per essere un OLED, sono prestazioni HDR (specie il picco del bianco) impensabili fino a un paio d’anni fa e si nota l’esperienza di Panasonic nella gestione del tone mapping.
Lo diciamo subito: il nuovo EZ950 è senz’alcun dubbio uno dei migliori televisori che abbiamo mai provato. Piuttosto buoni i preset di partenza (specie i Professionale) ma, visti i risultati ottenibili, non calibrarlo sarebbe un delitto! Perché è proprio con la taratura che riesce ad avere quella marcia in più che regala emozioni, specie con i Blu-ray e i film in 4K e HDR. La sintonizzazione dei canali avviene piuttosto velocemente e anche con i canali in SD l’elettronica se la cava piuttosto egregiamente (dipende molto dal livello di compressione Mpeg 2 scelta dall’emittente). Con i canali in HD è possibile ottenere un po’ più di dettaglio forzando la nitidezza (siamo arrivati anche a 50, senza notare artefatti) e attivando l’”Ottimizzatore risoluzione” (anche al massimo). Suggeriamo anche di attivare l’Intelligent Frame Creation al minimo / medio per migliorare la fluidità e la risoluzione in movimento (è comunque possibile personalizzarne l’intervento). Lasciate stare, invece, la funzione “Clear Motion” che non è altro che il “black frame insertion”, che dovebbe quindi ridurre il motion blur, ma che abbatte la luminosità e genera anche un fastidioso flickering. E ovviamente, potete sedervi dove preferite, perché i limiti di angolo di visione sono semplicemente un ricordo.
Passando ai contenuti in SDR Full HD e 4K Ultra HD, accomodatevi sul divano, spegnete le luci e godetevi semplicemente la visione: colori sempre naturali ed equilibrati, dinamica spettacolare, nero – neanche a dirlo – perfetto e anche un sorprendente dettaglio alle basse luci (le informazioni ci sono davvero tutte). L’EZ950 è capace di una riproduzione straordinariamente fedele e rigorosa, nonostante l’elettronica di alcuni concorrenti riesca a tirare fuori un pelo di dettaglio in più e la risoluzione in movimento risulti ancora migliorabile. Un difetto c’è e si chiama banding. L’avevamo già notato con i segnali test con il grigio tra il 5% e il 30% e, in determinate circostanze, può emergere anche durante la visione reale. Nulla che penalizzi la visione complessiva, ma è giusto segnalarlo.
Abbiamo anche effettuato prove di visione in piena luce e, sebbene non sia in grado di raggiungere la luminosità di alcuni modelli LCD, la regolazione di “Illuminazione” garantisce ampi margini anche su questo fronte, quindi non dovreste avere alcun problema anche con le visioni diurne.
In HDR, con filmati a pieno schermo molto luminosi, ammetto di essere rimasto colpito dalla luminosità di alcuni modelli LCD (a cominciare dal Samsung Q8C recensito pochi giorni fa), ma non appena le immagini si fanno contrastate, più buie o con elevati picchi di “chiaro / scuro” semplicemente non c’è storia.
Gli OLED non saranno in grado di raggiungere i picchi di luminosità dei concorrenti LCD Local Dimming, ma poter riprodurre il nero assoluto e le sfumature alle basse luci come lo fa questo EZ950, mantenendo perfettamente circoscritto un punto luce, aumenta drasticamente e piacevolmente la dinamica percepita. Un cielo stellato è finalmente tale in tutta la sua intensità, senza spurie, aloni vari o attenuazioni dovute agli algoritmi di Local Dimming. Tra l’altro i colori restituiscono grande profondità e intensità. Insomma, ogni pixel è controllato individualmente e si vede, specie in HDR.
Più che discreto anche il sistema di altoparlanti integrato (i 40W complessivi dichiarati mi sembrano un tantinello ottimisti), che non potrà certamente competere con la soundbar Technics dell’EZ1000, ma comunque capace di un buon volume d’ascolto e anche estensione in frequenza. Sinceramente mi aspettavo peggio, anche se abbinerei certamente a questo TV quanto meno una soundbar di un certo pregio.
Infine, un accenno alla Smart TV, completa di tutte le principali App VOD (ci sono anche le App Mediaset come Premium Play o Infinity, con Netflix e YouTube anche in HDR, mentre mancano ancora le App di Ray Play e quella di Amazon Video (quanto meno nello store che appare in Italia). Perfetto, invece, il funzionamento del DLNA per la riproduzione dei contenuti multimediali da NAS o PC.
In conclusione, direi che l’EZ950 è, come qualità delle immagini, il miglior TV “cinematografico” che abbiamo mai recensito. Diciamocelo chiaramente, gli OLED di quest’anno (e non solo) sono tutti mediamente molto buoni, perché la tecnologia in sé è già un’ottima base di partenza, ma su questo EZ950 è l’elettronica di calibrazione a fare la differenza. Specie in SDR, lo si tara con qualsiasi luminosità e gamma con una facilità e una precisione disarmanti. Se cercate il rigore e la fedeltà delle immagini, siete disposti a chiudere un occhio sull’estetica piuttosto anonima, un comparto Smart TV meno ricco di altri concorrenti e non volete o potete spendere certe cifre, allora l’EZ950 farà al caso vostro, sia in SDR che in HDR. Peccato per il mancato supporto al Dolby Vision, sperando possa almeno arrivare quello all’HDR10+.