TV OLED HDR Philips 55POS9002 – La prova

Introduzione

TV OLED HDR Philips 55POS9002 – La prova
Anche TP Vision, con il marchio Philips, ha deciso di abbracciare la tecnologia OLED. L'esordio è avvenuto nel 2016, con il top di gamma 55POS901F dotato di un pannello da 55 pollici Ultra HD con supporto HDR, soundbar integrata, tecnologia Ambilight e sistema operativo Android TV, ma purtroppo "penalizzato" da una disponibilità sul mercato ritardata rispetto alla concorrenza, che si apprestava da lì a poco a introdurre pannelli OLED di nuova generazione. Consapevole di una dinamica di mercato ormai frenetica, TP Vision ha corretto il tiro e deciso di introdurre il nuovo OLED 55POS9002, posizionando questo modello nella fascia…

In breve

Prestazioni SDR - 92%
Prestazioni HDR - 85%
Dotazione e Smart TV - 83%
Qualità / Prezzo - 86%
87

87%

L'OLED HDR "Plug & Play"

Conclusione : Un TV OLED HDR completo e capace di elevato dettaglio. Più che buoni i preset di base, ma con pochi margini di miglioramento. Piacevole e coinvolgente l'illuminazione Ambilight.

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Anche TP Vision, con il marchio Philips, ha deciso di abbracciare la tecnologia OLED. L’esordio è avvenuto nel 2016, con il top di gamma 55POS901F dotato di un pannello da 55 pollici Ultra HD con supporto HDR, soundbar integrata, tecnologia Ambilight e sistema operativo Android TV, ma purtroppo “penalizzato” da una disponibilità sul mercato ritardata rispetto alla concorrenza, che si apprestava da lì a poco a introdurre pannelli OLED di nuova generazione.

Consapevole di una dinamica di mercato ormai frenetica, TP Vision ha corretto il tiro e deciso di introdurre il nuovo OLED 55POS9002, posizionando questo modello nella fascia “entry-level”, forte di un prezzo di listino aggressivo che prevede la rinuncia alla soundbar, ma il mantenimento della tecnologia Ambilight su tre lati, del

sistema operativo Android TV e, soprattutto, l’utilizzo di un pannello OLED fornito da LG (con tecnologia WRGB) di ultima generazione (pannello 2017 con maggiore copertura gamut DCI-P3 e picco di luminosità HDR più elevato).

Scelte che hanno premiato da subito TP Vision / Philips, con il pool di giornalisti europei del premio EISA che hanno votato il nuovo TV quale migliore “Best Buy” (rapporto qualità / prezzo) OLED TV del 2017. Un prestigioso riconoscimento che abbiamo voluto verificare sul campo, richiedendo un esemplare in prova che abbiamo messo alla frusta e soprattutto misurato e calibrato per verificarne l’effettiva bontà e qualità di visione sia in SDR che in HDR. Per quanto riguarda la serie 9002, l’unico taglio disponibile è quello da 55 pollici, ma nel corso del 2018 dovrebbero arrivare ulteriori modelli anche da 65 pollici e siamo davvero curiosi di scoprire se l’Ambilight abbinato a un OLED risulta piacevole come sulle serie TV LCD di Philips.

Pannello OLED WRGB da 55 pollici
Risoluzione Ultra HD, 3840 x 2160 pixel
Processore P5 Engine Perfect Picture
Compensazione del moto Perfect Natural Motion
HDR Sì – HDR10 + HLG
Sintonizzatori integrati DVB-T/T2 e DVB-S2
Ingressi 4 HDMI (2x 2.0a HDCP2.2), Composito, 2 USB (una in versione 3.0), LAN, uscita digitale ottica, uscita cuffie, slot CI+, Wi-Fi, Bluetooth
3D No
Smart TV Android TV 6.0.1, con processore Quad-Core
Dimensioni 1,230 x 768 x 227 mm con base; 1,230 x 715 x 47 mm senza base
Peso 16,8 kg senza base, 17,2 kg con base
Consumi 150 W
Manuale Philips 55POS9002 italiano
Prezzo 2.299 Euro
Distributore: TP Vision Italy Srl – Via Torino 3/5, 20814 Varedo (MB)

Per maggiori informazioni: www.philips.it – 55POS9002

Il nuovo POS9002 è composto dal display e da un elegante piedistallo in alluminio satinato “ad arco” da fissare inferiormente tramite viti in dotazione. Una volta assemblato, il TV è di fatto pronto all’uso, visto che tutta l’elettronica è integrata nel corpo principale. Il pannello in sé è spesso pochi millimetri e il resto dello spessore posteriore è quindi dovuto all’elettronica, alla tecnologia di retroilluminazione ambientale Ambilight su tre lati e all’altoparlante midrange posto centralmente. Tutte caratteristiche di cui tenere conto in caso di installazione a parete, che dovrà quindi risultare leggermente distanziata per consentire un’ottimale diffusione dell’illuminazione Ambilight e della pressione sonora.

Al POS9002 non manca proprio nulla e posteriormente troviamo due ingressi HDMI completi di funzionalità ARC (Audio Return Channel con supporto PCM, Dolby Digital e DTS), coassiali d’antenna sia digitale terrestre (fino a DVB-T2 con HEVC) che satellitare (fino a DVB-S2, uscita audio digitale ottica, porta Ethernet LAN (oltre alla connessione Wi-Fi integrata in standard ac) e ingressi analogici video composito e audio stereo mini-jack 3,5mm. Sul lato sinistro sono, invece, presenti due ulteriori ingressi HDMI 2.0 con HDCP 2.2 (fino a 12 bit 4:4:4), ARC e anche MHL (HDMI 1), due porte USB (di cui una 3.0), l’uscita cuffie mini-jack 3,5 mm e uno slot Common Interface CI+ compatibile CAM canali Premium o TivùSat. Sulla cornice frontale è presente il logo Philips retroilluminato (che può essere attenuato o spento da menù) e il ricevitore infrarossi con relativa spia LED. Sul lato destro posteriore sono, invece, presenti la presa di alimentazione e un piccolo joystick di controllo manuale del televisore.

A pilotare il tutto abbiamo un “cicciotto” telecomando “doppia faccia” con tastiera QWERTY posteriore e microfono frontale con relativo tasto di attivazione dei comandi vocali. Il telecomando non è retroilluminato e la superficie sostanzialmente uniforme non lo rendono particolarmente intuitivo da utilizzare al buio. Avremmo gradito una maggiore separazione tra i tasti numerici, mentre sono comodi i cursori di navigazione e il tasto dedicato all’accesso diretto all’applicazione Netflix (compatibile sia 4K che HDR10). In alternativa al telecomando, è disponibile anche l’applicazione Android e iOS “Philips TV Remote” che replica le funzionalità del telecomando vero e proprio, aggiungendo anche funzionalità di “mirroring” sul dispositivo mobile.

Il pannello è un 55 pollici OLED WRGB di ultima generazione (prodotto da LG Display) a risoluzione nativa 4K Ultra HD 3840 x 2160 pixel e completo di screen saver automatico per scongiurare rischi di “stampaggio” pannello e anche di una procedura di “Manutenzione pannello” che, una volta avviata, richiede 80 minuti di interventi automatici (da effettuare solo in caso di ritenzione ormai visibile). L’elaborazione delle immagini è affidata al nuovo processore P5 Engine,accreditato di un 50% di aumento delle prestazioni rispetto al “Perfect Pixel Ultra HD” integrato sui TV della passata generazione e che prevede miglioramenti sul fronte dell’elaborazione di upscaling / dettaglio, colori, contrasto, moto e riduzione del rumore.

Questo modello è quindi compatibile HDR in standard HDR10 e HLG, mentre manca il supporto Dolby Vision (ma potrebbe arrivare il supporto HDR10+ tramite un futuro aggiornamento firmware). Il POS9002 è, infine, completo di certificazioni Ultra HD Premium e ISF (con 2 preset “giorno” e “notte”, menu di calibrazione bilanciamento del bianco a 2 punti e completo di CMS).

L’interfaccia del televisore è basata su una versione personalizzata del sistema operativo Android TV 6.0.1 Marshmallow, ormai piuttosto maturo, stabile e intuitivo. Visto che la piattaforma prevede che le App utilizzate rimangano attive in background (e tutto il funzionamento del TV è basato su applicazioni, anche la visione dei canali televisivi) è possibile che l’accumulo nel tempo porti a un progressivo rallentamento dell’interfaccia. Per ovviare al “problema” suggeriamo di riavviare completamente il TV di tanto in tanto: si può fare staccando e riattaccando l’alimentazione, oppure andando in “Impostazioni” -> “Impostazioni Android” -> “Informazioni” -> “Riavvia”.

Il TV è completo di una serie di applicazioni già preinstallate (come Netflix, YouTube, Google Play Store, Play Film, Play Music e molte altre), tra cui un media-player decisamente versatile e in grado di riprodurre contenuti sia da periferiche d’archiviazione USB che in streaming locale DLNA / UPnP fino a risoluzione 4K Ultra HD, anche con HDR. Non abbiamo riscontrato particolari problemi né con file MKV, né tanto meno con gli Mpeg 2/4 o HEVC, sia a 24p, sia fino a 60 fotogrammi al secondo con riconoscimento e decodifica di eventuali tracce audio Dolby Digital / Dolby Digital Plus / DTS. L’applicazione Netflix è compatibile 4K e HDR10 con audio fino a Dolby Digital 5.1, mentre YouTube supporta i contenuti 4K, ma non l’HDR. Non è ancora disponibile l’applicazione di Amazon Video (dovrebbe comunque arrivare a breve), mentre sono già disponibili tutte le ulteriori principali App come RaiPlay, Infinity, Chili, Spotify, Deezer o anche Kodi. Il sistema operativo è completo di modalità “sviluppatore” già attiva per installare applicazioni (file apk) anche direttamente da USB, tramite un “file manager” da scaricare dallo Store.

Il menu di configurazione può essere raggiunto tramite la Home Screen oppure direttamente tramite l’apposito tasto del telecomando. Per attivare tutte le funzionalità, sarà necessario entrare in “Tutte le impostazioni”, che consente di accedere anche a tutte le voci di configurazione delle immagini. I preset di calibrazione (Stile immagine) da cui partire includono Personale, Vivace, Naturale, Standard, Film, Gioco, ISF Giorno e ISF Notte. Gli stessi preset sono poi replicati in modalità HDR, ma se intendete procedere con le tarature SDR (REC709) e HDR (HDR10) dovrete prestare attenzione al bilanciamento del bianco (ci torneremo poi più avanti). Sono poi presenti una serie di funzionalità di elaborazione del colore, contrasto, risoluzione, riduzione rumore, che suggerisco vivamente di non attivare (se non quello di “Ultra Resolution” che trovate nel menu “Avanzate” -> “Nitidezza”, veramente molto efficace in termini di dettaglio). Da notare come la voce dedicata al livello di luminosità del pannello venga siglata da Philips come “Contrasto” (con regolazione selezionabile da 0 fino a 100), mentre il contrasto vero e proprio si trovi nel menu Avanzate alla voce “Contrasto” -> “Contrasto video”.

Preset ISF Notte (Clicca per ingrandire)

Sebbene il preset “Film” sia piuttosto corretto (consigliamo vivamente di tralasciare “Standard”, “Naturale” e soprattutto “Vivace”) nonostante una temperatura colore troppo calda, il preset SDR REC709 più corretto da selezionare è senza alcun dubbio “ISF Notte”, un po’ freddo alle basse luci e caldo alle alte luci (eccesso di rosso che aumenta progressivamente da 50 fino a 100 IRE), con un gamma medio di 2.17 e un onorevole delta E medio 2,5 della scala dei grigi (con picchi che superano il 4 alle alte luci, proprio a causa dell’eccessiva dominante rossa). Da segnalare come l’impostazione di illuminazione del pannello sia eccessiva di default, attestandosi a circa 200 cd/mq. Complessivamente un ottimo preset di base per chi non avesse dimestichezza con la calibrazione (bravi gli ingegneri TP Vision!). Suggerisco di abbassare l’illuminazione pannello intorno a 35-40, non toccare altro e godervi l’immagine così com’è.

ISF Notte calibrato (Clicca per ingrandire)

Partendo quindi al preset “ISF Notte”, sonda e software di calibrazione Calman alla mano, siamo intervenuti sulla calibrazione a 2 punti (l’unica opzione disponibile sui TV Philips), riuscendo a linearizzare sia la scala dei grigi, sia il gamma, ottenendo alla fine un delta E medio di 0,7, una perfetta temperatura colore di 6500° K e un gamma 2.18 (ci siamo dati come obiettivo un gamma 2.2 in virtù dell’ambiente di visione circondato da pareti bianche). Siamo intervenuti leggermente anche sui colori, tramite il completo CMS, ottenendo una copertura gamut REC709 del 95% (con un delta E sempre inferiore a 2).

Gamut REC709 calibrato (Clicca per ingrandire)

Per chi avesse un ambiente luminoso suggeriamo, invece, l’utilizzo del preset “ISF Giorno”, che ricalca sostanzialmente la resa dell’impostazione “Notte” con una luminosità del pannello aumentata a 100 che corrisponde a circa 400 cd/mq di punto del bianco.

Preset HDR (Clicca per ingrandire)

In HDR i preset più corretti sono entrambi gli ISF, con l’illuminazione pannello che viene aumentata correttamente a 100. Di default appare perfettibile il bilanciamento del bianco, specie alle alte luci, in cui è possibile notare un tone-mapping che comincia ad intervenire già a partire da circa 400 cd/mq, restituendo una curva EOTF comunque regolare. Abbiamo misurato un picco di luminosità di 680 cd/mq con pattern bianco al 100% in finestra al 10%, che salgono a oltre 800 cd/mq di picco con finestra al 2%. Per quanto riguarda il gamut DCI-P3, la copertura sfiora il 94%, mentre raggiunge il 70% del REC2020.

Gamut DCI-P3

Avremmo voluto effettuare la taratura del bilanciamento del bianco, cercando anche di modificare l’intervento di tone-mapping (ci sarebbero stati i margini per portarlo a 500 cd/mq), ma ci siamo accorti che l’elettronica si trascina dietro il bilanciamento del bianco calibrato per l’SDR. In pratica la scala dei grigi calibrata tramite la voce “Personalizza” viene utilizzata per qualsiasi banco di memoria sia SDR che HDR. Ci auguriamo che i tecnici TP Vision possano intervenire su questo “bug” con un futuro aggiornamento firmware (lo abbiamo prontamente segnalato e suggerito anche di implementare la calibrazione della scala dei grigi almeno a 10 punti, n.d.r.). Il CMS colori è invece indipendente, ma visto che non è stato possibile intervenire sul bilanciamento del bianco, andare a correggere i colori non avrebbe particolare senso.

Il Philips 55POS9002 si dimostra un televisore equilibrato, capace di grande dettaglio e piuttosto intuitivo e facile da usare. L’installazione iniziale è ben guidata e dopo qualche minuto vi ritroverete il televisore con i canali televisivi correttamente sintonizzati e pronto all’uso. Buona la visione dei canali SD e nessun problema di deinterlacciamento e dobbiamo dire che il nuovo processore P5 Engine corre in aiuto nel restituire immagini con una buona pulizia e dettaglio (entro i limiti della standard definition e del livello di compressione Mpeg 2 adotatto dall’emittente). Naturalmente superiore la visione dei canali in HD, in cui il processore P5 può effettuare l’upscaling con maggiore “destrezza” e chi volesse maggiore dettaglio potrà aumentare la “Nitidezza” fino a 3 e attivare l’algoritmo “Ultra Resolution” (se guardate la TV dal almeno 3 metri di distanza lo attiverei senza patemi). Per la visione della TV abbiamo impostato il preset “Film” con temperatura colore “Calda”, ma siete liberi di provare altre combinazioni più adatte al vostro ambiente. Suggeriamo anche di attivare l’interpolazione dei frame “Stile Movimento” su standard (ma anche in questo caso la scelta è soggettiva). Interpolazione che non è sempre velocissima nel correggere i microscatti sui testi che scorrono.

Passando ai Blu-ray, il nuovo OLED Philips ripaga la visione con un’ottima dinamica, colori sempre equilibrati e una grande naturalezza complessiva. Anche in questo caso, il processore P5 è capace di restituire grande dettaglio (decisamente sopra la media) e solo avvicinandosi a pochi centimetri dal pannello sarà possibile scorgere un po’ di “egde enhancement”. Con materiale a 24p suggerisco di personalizzare l’algoritmo “Stile Movimento” lasciando il “Perfect Natural Motion” su Off e attivando il “Perfect Clear Motion” (che migliora il judder) su Minimo. In alcune rare sequenze più scure e uniformi (alle tonalità più scure del grigio) si potrà notare un leggero banding verticale, ma questo è un difetto comune a tutti i televisori che utilizzano i pannelli OLED LG (l’avevamo già riscontrato nella prova del Panasonic EZ950, n.d.r.). A voler essere pignoli, avremmo gradito un pelino di dettaglio in più alle bassissime luci: è possibile ovviare in parte aumentando di qualche punto la luminosità, ma si rischia dopo pochissimo di sollevare il livello del nero e di rovinare la linearità del gamma (quindi attenzione!).

Abbiamo anche effettuato prove di visione in piena luce con il preset “ISF Giorno” e non possiamo far altro che confermare la bontà e qualità di visione. Con forte luce ambientale, le schermate nere denotano un leggero viraggio al magenta. Effetto dovuto alla riflessione che sparisce totalmente durante le visioni al buio, restituendo un quadro perfettamente nero.

In 4K Ultra HD con HDR (da Ultra HD Blu-ay o Netflix, ad esempio), la riproduzione risulta altrettanto appagante e spettacolare. Strepitosa dinamica e grande dettaglio con le immagini che “bucano lo schermo” anche per via di una scelta di tone-mapping che “pompa” un po’ la gamma media, garantendo comunque ottimi spunti di picco luminosità. E tutto ciò si riflette positivamente anche sulla percezione dei colori nelle scene ad elevati contrasto e dinamica. Il tutto senza aver potuto calibrare a puntino l’HDR. Potremmo definire l’HDR di questo POS9002 come “ruffiano che piace e funziona!”

Oltretutto, abbiamo apprezzato – e non poco – l’Ambilight, specie con l’HDR e vi spiego il perché: i TV OLED sono capaci di un’elevata dinamica percepita, talmente elevata da arrivare a dare quasi fastidio nelle scene ad altissimo contrasto durante le visioni al buio. La luce diffusa sulla parete posteriore dall’Ambilight non penalizza la dinamica, ma rende la visione di un film più riposante. E comunque se non dovesse piacervi, potrete disattivarlo in qualsiasi momento da telecomando.

Più che discreto il sistema di altoparlanti integrato (30W complessivi dichiarati): va più che bene per vedere i canali televisivi e assicura anche una discreta estensione in frequenza e una buona tenuta. Per la visione dei film, mi orienterei invece su una soundbar o un sistema Home Theater. Infine, un accenno alla Smart TV: non ritengo Android TV la migliore piattaforma sul mercato, ma offre comunque tutte le principali App necessarie (manca ancora Amazon Video sui TV Philips, ma arriverà a breve) ed è anche piuttosto reattiva. Comodi i comandi vocali da telecomando per effettuare ricerche e la funzionalità Chromecast integrata: solo Full HD fino ad ora, ma che dovrebbe supportare anche lo streaming Ultra HD con il prossimo aggiornamento Android 7.0 Nougat.

In conclusione, direi che il POS9002 è un ottimo televisore OLED “Plug and Play”. Pochi i margini di miglioramento dai preset di partenza (specie in HDR), ma un ottimo pacchetto a cui affidarsi per ore e ore di intrattenimento cinematografico sia in Full HD SDR che in 4K Ultra HD HDR. Abbiamo apprezzato l’ottimo processore P5 (specie se amate immagini “razor”) e trovato l’Ambilight coinvolgente e riposante. Le tarature non sono il suo forte, ma chi non fosse interessato al rigore assoluto delle calibrazioni troverà nel POS9002 un ottimo best-buy!

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