Proiettore sonoro Yamaha YSP-5600 Dolby Atmos – La prova

Introduzione

Proiettore sonoro Yamaha YSP-5600 Dolby Atmos – La prova
Correva l'anno 2005 quando Yamaha introdusse sul mercato il suo primo proiettore sonoro YSP-1, che vinse subito il premio di prodotto più innovativo del CES di quello stesso anno e fu accolto con entusiasmo sia dalla stampa specializzata che dagli appassionati. Sebbene lo YSP-1 non fu il primo proiettore sonoro del mercato, con Altec Lansing e Pioneer che svilupparono qualche anno prima il concetto di "barra sonora surround", Yamaha riuscì ad alzare l'asticella proponendo un prodotto finalmente credibile grazie all'esperienza acquisita nello sviluppo degli algoritmi DSP (Digital Sound Processing) e ad una sofisticata tecnologia di calibrazione automatica in grado…

In breve

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Proiettore sonoro Dolby Atmos

Conclusione : Il primo proiettore sonoro 7.1.2 canali con supporto Dolby Atmos e DTS:X, molto potente, completo di HDMI 2.0 e di multiroom wireless MusicCast

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Correva l’anno 2005 quando Yamaha introdusse sul mercato il suo primo proiettore sonoro YSP-1, che vinse subito il premio di prodotto più innovativo del CES di quello stesso anno e fu accolto con entusiasmo sia dalla stampa specializzata che dagli appassionati. Sebbene lo YSP-1 non fu il primo proiettore sonoro del mercato, con Altec Lansing e Pioneer che svilupparono qualche anno prima il concetto di “barra sonora surround”, Yamaha riuscì ad alzare l’asticella proponendo un prodotto finalmente credibile grazie all’esperienza acquisita nello sviluppo degli algoritmi DSP (Digital Sound Processing) e ad una sofisticata tecnologia di calibrazione automatica in grado di mappare l’acustica dell’ambiente di riproduzione e le relative riflessioni.

Da allora Yamaha ha sviluppato decine di proiettori sonori, più o meno sofisticati e per tutte le tasche, con il nuovo YSP-5600 che ne rappresenta la sintesi più sofisticata ed ambiziosa, introducendo il supporto alla riproduzione delle tracce “audio 3D” Dolby Atmos e DTS:X e promettendo un’esperienza surround fino a 7.1.2 canali. Non solo la massima espressione della riproduzione sonora cinematografica, ma anche tanta versatilità, con l’YSP-5600 completo di supporto multi-room wireless MusiCast, riproduzione tracce audio in alta risoluzione, streaming da servizi musicali come Spotify o Napster, streaming musicale Bluetooth e anche supporto AirPlay, DLNA ed ingressi / uscita HDMI 2.0 con HDCP 2.2 e pass-through 4K Ultra HD fino a 60 fotogrammi al secondo, ma privo di supporto HDR.

Il nuovo YSP-5600 è pensato quindi per tutti coloro che non vogliono “combattere” con complicati sinto-amplificatori audio-video e diffusori sparsi per tutto il salotto, senza dover rinunciare ad una coinvolgente esperienza cinematografica di ultima generazione e alla versatilità multimediale. Ci riesce davvero? Scopriamolo insieme.

Sistema Proiettore sonoro 7.1.2 canali
Potenza dichiarata 128W totali – 88W array speaker + 40W woofer
Configurazione altoparlanti 46 speaker totali – 2x woofer da 11cm + 12x vertical beam speaker da 2,8cm + 32x horizontal beam speaker da 4cm
Formati surround Dolby Atmos, Dolby TrueHD, Dolby Digital Plus, Dolby Digital, DTS:X, DTS HD MA, DTS HD HR, DTS, LPCM
Connettività Wi-Fi, AirPlay, Bluetooth 2.1 + EDR, Ethernet 10/100
Ingressi 4 ingressi / 1 uscita HDMI 2.0 con HDCP 2.2, 2x Digitale Ottico, 1x Digitale Coassiale, 1x RCA stereo, 1x Pre-out Subwoofer
Calibrazione automatica IntelliBeam con microfono incluso
Multiroom MusicCast wireless (con applicazione Android e iOS gratuita)
Dimensioni 1.100 x 212 x 93 mm
Peso 11,7 kg
Manuale YSP-5600
Prezzo 1.699 Euro
Distributore: Yamaha Music Europe (Italia) – Viale Italia, 88 – 20020 Lainate (Milano)

Per maggiori informazioni: it.yamaha.com

Diciamolo subito, il proiettore sonoro YSP-5600 è un prodotto “importante” sia per le dimensioni, che per il prezzo. E’, infatti, largo oltre 1 metro, alto oltre 20 cm, pesa quasi 12 kg e costa 1.700 Euro. Insomma, sebbene possa permettere di sostituire in un solo colpo un impianto Home Theater 7.1.2 canali a componenti separati e un impianto Hi-Fi con relative elettroniche, diffusori e cavi, la sua installazione deve essere attentamente ponderata. La larghezza ne suggerisce l’abbinamento ad un televisore da almeno 55 pollici e l’altezza non ne consente l’appoggio di fronte al televisore (messo semplicemente sul mobile porta TV andrà a coprire la porzione inferiore del televisore stesso). YSP-5600 andrà quindi installato sotto al TV in una della mensole inferiori del mobile porta TV, oppure allo stesso livello del TV provvedendo a rialzare con un ripiano il televisore, oppure andrà installato a muro subito sotto al televisore (sono previste staffe opzionali per l’installazione a parete).

Al suo interno YSP-5600 integra un array di ben 46 altoparlanti: 2 woofer principali (destro / sinistro) da 11 cm, 32 trasduttori orizzontali da 4 cm e ulteriori 12 trasduttori (6 per ogni lato) da 2,8 cm inclinati verso l’alto e sviluppati appositamente per gli effetti surround “soffitto”. Tutta questa batteria di diffusori è controllata individualmente da amplificatori digitali in grado di erogare una potenza complessiva di 128W, suddivisi in 40W dedicati esclusivamente ai due woofer destro e sinistro principali e 88W ai restanti 42 altoparlanti. Tutti gli altoparlanti sono ovviamente celati alla vista e coperti da una griglia, che lascia solo trasparire il mini-display d’informazioni frontale. Sulla cornice inferiore frontale sono anche presenti l’ingresso mini-jack per il microfono di calibrazione in dotazione, 3 piccoli LED di stato ed il ricevitore infra-rossi.

Sulla parte destra della cornice superiore sono presenti i tasti di accensione, controllo volume e di selezione ingresso / “Connect” per la sincronizzazione con le applicazioni “MusicCast” e “Home Theater Controller” per smartphone e tablet Android e iOS, mentre sul retro troviamo 4 ingressi e 1 uscita HDMI 2.0 con HDCP 2.2 (con supporto CEC, ARC, 3D, 4K fino a 60p senza HDR e Auto Lip-Sync), 2 ingressi digitali ottici, 1 ingresso digitale coassiale, 1 ingresso analogico stereo RCA, un’uscita pre-out subwoofer, l’ingresso/uscita IR, la porta di rete LAN Ethernet, una porta USB (solo per funzionalità di aggiornamento) e una porta RS-232C di controllo remoto. A completare la dotazione, YSP-5600 è anche completo di connettività Wi-Fi n con supporto AirPlay e UPnP / DLNA e di Bluetooth 2.1 + EDR con supporto decodifica SBC e Mpeg4 / AAC.

Il proiettore sonoro YSP-5600 viene, inoltre, venduto completo di un kit ricevitore wireless SWK-W16 per il collegamento senza fili di un eventuale subwoofer (che, come vedremo più avanti, è altamente raccomandato) e di microfono di calibrazione automatica IntelliBeam.

YSP-5600 viene definito un proiettore sonoro e non una “semplice” soundbar perché sfrutta le riflessioni sui muri per indirizzare i vari canali delle tracce surround verso il punto d’ascolto, garantendo un’esperienza d’ascolto in grado di simulare gli effetti di un vero e proprio impianto Home Theater con diffusori dedicati.

Questa premessa è fondamentale per chiarire l’YSP-5600 richiede un ambiente possibilmente rettangolare, regolare e privo di ostacoli per esprimere al meglio il suo potenziale. Sono quindi da evitare troppi mobili o librerie a ridosso delle pareti, colonne in mezzo alla stanza, lampadari immediatamente sopra il proiettore sonoro (per gli effetti soffitto) e. soprattutto, tende laterali o trattamenti acustici come rivestimenti fono-assorbenti o tube traps. In pratica, per funzionare, l’ambiente deve poter riflettere il suono in maniera diretta e uniforme su tutti i lati.

La prima configurazione dell’YSP-5600 richiede il collegamento a un televisore o videoproiettore (tramite l’uscita HDMI), il microfono di calibrazione e il telecomando. Il microfono andrà posizionato all’altezza del punto d’ascolto (possibilmente con un treppiede) e, una volta collegato, apparirà via OSD il menù di calibrazione che vi consentirà di avviare la procedura automatizzata. Uscite dalla stanza e attendete circa 3 minuti la conclusione della calibrazione.

Rispetto ai menù “On Screen Display” dei sinto-amplificatori e pre-processori audio-video Yamaha, quello adottato per l’YSP-5600 è davvero molto spartano, ma consente comunque di configurare facilmente le varie funzionalità e di modificare manualmente le impostazioni. Tramite il telecomando è anche possibile salvare e richiamare fino ad un massimo di 3 calibrazioni ambientali (tasti M1, M2 e M3). Durante le nostre prove, abbiamo effettuato diverse calibrazioni, a volte con risultati molto diversi in termini di livelli canali, angolazione dei cosiddetti “raggi” e distanze. Ad influenzare notevolmente i risultati di calibrazione contribuisce anche la presenza o meno di un subwoofer (ne consigliamo vivamente l’abbinamento), che abbiamo collegato sia direttamente via cavo che con il kit wireless, senza notare differenze di prestazioni.

Per verificare la correttezza della calibrazione dei vari canali, abbiamo utilizzato un fonometro con misurazione SPL e apportato leggere variazioni per i canali surround posteriori e soprattutto per il subwoofer (la calibrazione automatica tende ad essere molto generosa e abbiamo dovuto abbassarne l’uscita di 5 dB). Per quanto riguarda invece la direzionalità dei vari canali, siamo andati ad orecchio, utilizzando sia il test “canali” integrato nel menù, che appositi file di test 7.1 canali e anche Dolby Atmos. Piccoli affinamenti che contribuiscono a migliorarne la resa e soprattutto l’esperienza surround complessiva (mai fidarsi troppo ciecamente delle calibrazioni automatiche, anche sui sinto-amplificatori audio-video).

Molto bella è, invece, l’applicazione per smartphone e tablet “Home Theater Controller” che, una volta sincronizzata con l’YSP-5600 (la procedura richiede pochi istanti) consente di controllare tutte le funzionalità del proiettore sonoro e di accedere alle impostazioni di calibrazione con una grafica decisamente piacevole ed intuitiva.

Collegate la varie sorgenti via HDMI, YSP-5600 riconosce automaticamente le codifiche audio, con pieno supporto sia delle tracce multicanale lossy (Dolby Digital, Dolby Digital Plus, DTS, DTS HD HR), che lossless (Dolby True HD, DTS HD Master Audio) e anche Dolby Atmos (il supporto al DTS:X arriverà prossimamente via aggiornamento firmware).

Sono previsti vari preset di configurazione audio: Surround 3D per la riproduzione Dolby Atmos (5.1 canali “classici” + 2 canali soffitto) e l’elaborazione 7.1.2 canali , Surround per la riproduzione fino a 5.1 canali, Stereo e Target per indirizzare il suono in una precisa zona della stanza.  A tutti questi preset è possibile applicare, inoltre, i vari effetti Cinema DSP (sono in totale 10) e la funzionalità “Dialogue Lift” (regolabile su 3 livelli) per alzare la posizione dei dialoghi e allinearli con lo schermo.

Per quanto riguarda, invece, la riproduzione musicale, l’YSP-5600 supporta file PCM (in vari formati, compresi FLAC e ALAC) fino a campionamenti 192 kHz / 24 bit, nonché i file compressi come gli MP3 o gli AAC cui è possibile applicare l’elaborazione di miglioramento “Compressed Music Enhancer”.

Il nuovo proiettore sonoro YSP-5600 è, infine, compatibile con la piattaforma multi-room wireless MusicCast, che consente di accedere alla riproduzione musicale da smartphone, tablet, PC, NAS e servizi musicali in streaming condividendola sui vari sistemi musicali sincronizzati, oppure configurando vari ambienti con controllo del volume indipendente per ogni dispositivo. L’applicazione MusicCast è installabile gratuitamente su smartphone e tablet Android o iOS e richiede meno di 1 minuto per la sincronizzazione. Per funzionare è richiesta naturalmente la connessione Wi-Fi e, una volta attivata, permette di riprodurre musica da server UPnP / DLNA (via PC, NAS o altri dispositivi compatibili), via AirPlay, via Bluetooth, radio web o servizi musicali come Spotify, Napster o Juke (manca invece il supporto nativo per Deezer o Tidal), nonché la condivisione della riproduzione audio verso altri speaker o sistemi Yamaha MusicCast (in totale sono al momento 23 i dispositivi compatibili) anche da sorgenti analogiche, giradischi e perfino l’audio multicanale Dolby Atmos in ingresso HDMI (con downmix stereo in streaming multiroom).

La principale novità del nuovo proiettore sonoro YSP-5600 di Yamaha è il supporto alle tracce audio 3D Dolby Atmos e la prima prova d’ascolto l’abbiamo quindi effettuata con il Blu-ray dimostrativo Dolby Atmos 2015. Verificato di aver correttamente selezionato il preset audio “Surround 3D”, le tracce Dolby Atmos vengono riconosciute e riprodotte senza alcun intoppo, catapultandoci al centro della scena e con gli effetti che provengono effettivamente da ogni direzione, soffitto compreso. La percezione della localizzazione surround è davvero sorprendente e il proiettore sonoro non lesina dettaglio ed erogazione in potenza.

Per quanto riguarda invece la risposta in frequenza e la dinamica, l’YSP-5600 richiede assolutamente l’abbinamento di un subwoofer, anche di un certo pregio, come il REL T7 che abbiamo utilizzato durante le nostre prove. Subwoofer che viene perfettamente equalizzato in fase di calibrazione, offrendo un sostegno fondamentale non solo nella scene d’azione più esplosive, ma anche sui dialoghi (specie per le voci più “carvenose”) e i fraseggi musicali delle colonne sonore. Senza subwoofer, l’YSP-5600 funziona bene e risulta equilibrato, ma con il collegamento di un subwoofer e relativa nuova calibrazione (fondamentale) la marcia in più in termini di impatto, dinamica, risposta in frequenza e timbrica è sostanziale.

La separazione dei canali e la spazialità ci sono, ma in un confronto al volo con un classico impianto Home Theater con diffusori separati, l’ascolto premierà ovviamente quest’ultimo, molto più preciso e rigoroso nella localizzazione ambientale. Ma tutti coloro che hanno problemi di spazio o non vogliano avere a che fare con 10 diffusori, cavi e relativo amplificatore, troveranno sicuramente nell’YSP-5600 una più che valida alternativa di qualità in grado di regalare ore di piacevoli esperienze e puro coinvolgimento cinematografico.

Non ce ne voglia Yamaha, ma nell’ascolto stereofonico musicale, la resa è quella di un potente mega speaker wireless: ottimi il dettaglio, la risposta in frequenza e l’erogazione, ma la timbrica, la spazialità e soprattutto la scena di un vero impianto Hi-Fi sono tutt’altra cosa. Se nell’ascolto surround anche ad elevate pressioni sonore, il dubbio di avere a che fare con un “semplice” proiettore sonoro potrebbe sorgere, nell’ascolto prettamente musicale i limiti “fisici” della configurazione emergono.

Nessun problema invece con l’applicazione MusicCast, in grado di digerire agevolmente qualsiasi tipo di file o servizio in streaming compatibile. Abbiamo effettuato prove con una varietà molto estesa di file, codifiche e campionamenti, sia da NAS, che da PC, da smartphone (Android con Lollipop), tablet (iPad con iOS 9) e l’YSP-5600 ha riprodotto sempre tutto senza la minima esitazione. Il passaggio da una sorgente all’altra è sempre molto facile ed intuitivo e gli unici file che il proiettore sonoro non riproduce sono i PCM a 384 kHz / 32 bit (DXD) e i DSD. Nessun problema anche nella condivisione delle riproduzione con una cuffia Bluetooth o verso un altro dispositivo MusicCast (Yamaha ci ha messo a disposizione anche il sinto-amplificatore di rete stereo R-N602, che sarà oggetto di un’ulteriore recensione).

Nella condivisione di una sorgente, dobbiamo solo segnalare un leggero lag (meno di 1 secondo) tra il dispositivo master (in questo caso l’YSP-5600) e il dispositivo multiroom “ospite”. Altra piccola pecca, l’impossibilità di avanzare all’interno di una traccia gestita dall’applicazione MusicCast. Ci auguriamo che un futuro aggiornamento possa introdurre questa funzionalità.

In conclusione, possiamo affermare che il proiettore sonoro YSP-5600 è un prodotto assolutamente convincente, raffinato e versatile. Rappresenta indubbiamente una valida alternativa Home Theater di ultima generazione e di qualità per tutti coloro poco inclini a complicate installazioni (specie con l’avvento del Dolby Atmos e DTS:X), ma è fondamentale il giusto ambiente d’installazione, sia per forma che arredamento. Per funzionare al meglio, un proiettore sonoro non è installabile in qualsiasi ambiente e, a maggior ragione, un modello sofisticato come l’YSP-5600. Con un subwoofer incluso nella confezione, il rapporto prezzo / prestazioni sarebbe stato ottimo, ma considerando che ai 1.700 Euro di listino dell’YSP-5600 è quasi d’obbligo associare anche l’acquisto di un buon subwoofer, ecco che l’abbinata rischia di avvicinarsi “pericolosamente” ai 2.500 Euro. E’ migliorabile, infine, l’affidabilità della calibrazione automatica e peccato per l’assenza di supporto pass-through HDR.

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