Yamaha MusicCast Round 2: multi-room anche su pianoforte

A circa un anno dal lancio dei prodotti multi-room MusicCast, Yamaha ha presentato tutte le novità che vanno ad integrare il suo ecosistema. La sede scelta per mostrare tutti i prodotti in uscita è stato il quartier generale di Yamaha Motor Factory Racing a Lesmo.

L’evento europeo organizzato per la stampa ci ha permesso di vedere in anticipo quello che verrà portato a IFA 2016. Rispetto al 2015 si registra un aumento nel numero di prodotti MusicCast. Si passa dai 23 dispositivi compatibili dello scorso anno ai 35 del 2016. Tutti i dispositivi compatibili sono dotati della connettività Wi-Fi e del Bluetooth che opera in entrambe le direzioni. Si può quindi ricevere un segnale in streaming o inviarlo verso altri prodotti, in modo da integrare anche dispositivi non MusicCast.

Un altro punto a favore di MusicCast, fin dallo scorso anno, consiste nella capacità di condividere qualsiasi sorgente audio. Un impianto dotato di lettore CD può inviare i brani in streaming, esattamente come un amplificatore può condividere lo streaming da Spotify, lo streaming da PC o NAS o anche l’audio di ritorno proveniente dalla TV. Yamaha suddivide i prodotti in alcune macro-categorie: soundbar, sinto-amplificatori, amplificatori stereo, impianti PianoCraft, speaker wireless, speaker wireless Restio, amplificatore e pre-amplificatore con funzioni di rete e pianoforte.

Alcuni di questi prodotti sono già stati presentati in precedenti notizie. Tra questi citiamo i sinto-amplificatori Aventage RX-A60, i modelli RX-V81, il pre-amplificatore WX-C50 e l’amplificatore WX-A50.

Completamente nuovi sono, invece, i pianoforte disklavier Enspire. Dietro all’aspetto di un normale piano si nasconde un dispositivo “smart”. Nello strumento sono memorizzati 500 brani che possono essere direttamente richiamati con l’app. Altri pezzi sono pronti per essere scaricati da Yamaha Musicsoft o riprodotti in streaming dalla radio disklavier. Il piano è in grado di suonare autonomamente e di rilevare ogni con previsione i movimenti dei tasti, dei martelletti e dei pedali. Quando si ascolta la musica registrata da un noto pianista è proprio quest’ultimo che sta suonando quel piano come se fosse presente nella stanza.

I brani realizzati appositamente per il disklavier Enspire vengono suddivisi in modo completamente automatico a seconda dei dati dello strumento e dell’audio. Il pianoforte si occupa della parte acustica. Tutti gli altri strumenti e la voce vengono riprodotti, a scelta, tramite altoparlante nello strumento (per i modelli a coda) oppure per mezzo di un impianto stereo collegato. Il prezzo da pagare per i modelli disklavier Enspire partono da 17.600 Euro.

Fonte: Yamaha Music / Redazione

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