Onkyo Dolby Atmos: prime impressioni

Lo scorso fine settimana, il distributore italiano di Onkyo, Tecnofuturo, ha orgamizzato presso il punto vendita romano Centro Musicale, la presentazione e l’ascolto di un sistema Home Theater Dolby Atmos. In attesa di provare in redazione un sinto-amplificatore o pre-processore con supporto alla nuova codifica Dolby, abbiamo colto questa occasione per saggiare in anteprima le prestazioni dell’Atmos in ambito domestico. Ricordiamo, infatti, che il Dolby Atmos è stato sviluppato da Dolby per accrescere il coinvolgimento audio multicanale cinematografico, grazie a un algortimo “spaziale” e scalabile in grado di operare su un massimo di 128 canali discreti e 64 altoparlanti.

Naturalmente tutto ciò appare difficilmente riproducibile in ambito casalingo e il Dolby Atmos “consumer” può essere utilizzato nella sua massima configurazione con 7.2 canali surround / subwoofer, cui aggiungere 4 canali “alti” da soffitto (7.2.4). Ma proprio perché scalabile, il Dolby Atmos può anche essere configurato partendo da un “classico” sistema 5.1, cui aggiungere 2 canali “alti” da soffitto (5.1.2). I film con tracce Dolby Atmos funzionano con qualsiasi lettore Blu-ray collegato in HDMI ad un sinto-amplificatore o pre-processore compatibile e, al momento, è disponibile unicamente il Blu-ray dell’edizione statunitense di “Transformers 4”.

Per l’evento, è stato allestito un impianto composto dal nuovo pre-processore Onkyo 11.2 canali PS-SC5530, con finale 9 canali sempre Onkyo PA-MC5501, lettore Blu-ray Cambridge Audio 752BD e sistema diffusori Focal Aria 900: forntali da pavimento Aria 926, centrale Aria CC 900, surround bipolari Aria SR 900 e doppio subwoofer attivo Sub Air. Non potendo installare i diffusori a soffitto, per il Dolby Atmos sono stati utilizzati due diffusori “Atmos” Onkyo SKH-410, sviluppati per il posizionamento sopra ai diffusori frontali da pavimento e in grado di sfruttare la riflessione sul soffitto per ricreare la percezione dei suoni provenienti dall’alto. A completare l’impianto, un videoproiettore Cineversum Blackwing Three MK2014.

Per questa presentazione è stata quindi scelta una configurazione Dolby Atmos 5.2.2 (con due subwoofer e due canali “soffitto”). Non avendo a disposizione il Blu-ray americano di “Transformers 4”, la demo Dolby Atmos è stata effettuata con un Blu-ray dimostrativo della stessa Dolby. Disco che contiene diversi trailer, un corto d’animazione e delle clip musicali, tutte rigorosamente in Dolby Atmos.

Nonostante l’enorme disparità qualitativa tra i diffusori Focal Aria e i piccoli “satelliti Atmos” di Onkyo, l’ascolto ci è apparso davvero piacevole e coinvolgente, con diverse circostanze in cui gli effetti sonori sembravano effettivamente provenire dall’alto. Complessivamente le tracce acquisiscono un deciso miglioramento in termini di spazialità e respiro. Un merito va sicuramente riconosciuto al sistema di auto-calibrazione del pre-processore, in grado di apportare il giusto equilibrio in termini di livello segnali ed equalizzazione ambientale della configurazione scelta.

Un primo impatto sicuramente positivo (ammetto di essermi avvicinato al Dolby Atmos “casalingo” con scetticisimo) e che ci auguriamo venga replicato in altre occasioni in configurazioni ancora più prestigiose ed “elaborate” (con i diffusori a soffitto e fino a 13 canali complessivi). Un ringraziamento a Tecnofuturo e allo staff di Centro Musicale per averci consentito di ascoltare e “giocare” con il pre-processore molto più del tempo consentito.

Per maggiori informazioni: Centro Musicale e Tecnofuturo

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