VW: OK Porsche elettrica e addio Lamborghini e Ducati?

Dopo lo scandalo emissioni “dieselgate”, il gruppo Volkswagen rischia di ritrovarsi di fronte ad un bivio: da un lato la necessità di riacquisire la fiducia dei clienti e dell’altro la ricerca di liquidità per fare fronte ai richiami, alle spese legali e alle inevitabili sanzioni in tutto il mondo. Nel tentativo di ridare nuovo smalto all’immagine del gruppo, i vertici Volkswagen hanno deciso di accelerare il passaggio alle motorizzazioni elettriche (vedi news) annunciando l’avvio di nuove piattaforme ibride e 100% elettriche. Un processo che coinvolgerà tutti i principali brand del gruppo, ad iniziare da Volkswagen e Audi, ma che vedrà anche l’arrivo della prima Porsche elettrica.

La nuova Porsche Mission E sarà una sportiva quattro posti dotata di un motore elettrico con pacco batterie da 90 kWh e autonomia di circa 500 km. Secondo quanto annunciato, la Mission E sarà in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,5 secondi e da 0 a 200 km/h in meno di 12 secondi. La nuova supercar di Stoccarda sarà anche dotata di una nuova soluzione di ricarica rapida in grado di assicurare l’80% dell’autonomia in appena 15 minuti. Volkswagen ha stanziato 700 milioni di Euro per il progetto e promette la creazione di 1.000 nuovi posti di lavoro entro il 2020.

Ma per far fronte alle ingenti spese dello scandalo “dieselgate”, Volkswagen ha già messo da parte 20 miliardi di Euro. Cifra che, secondo molti analisti, potrebbe non bastare e costringere il costruttore tedesco a disfarsi dei suoi gioielli di famiglia. Secondo le ultime stime, le spese dello scandalo potrebbero ammontare a quasi 80 miliardi di Euro, con i vertici del gruppo pronti a vendere Bentley, Lamborghini, Ducati e le partecipazioni in MAN (costruttore di propulsori per navi, generatori e componenti industriali). Scelte dolorose che potrebbero comunque non bastare a far fronte all’emorragia finanziaria.

Fonte: Reuters / Engadget

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