La settimana che precede il CP+ di Tokyo è stata ricca di notizie, per il mondo della fotografia. Anche Olympus ha annunciato una novità, la OM-D E-M5 Mark II, una nuova mirrorless dotata di un sensore LIVE MOS da 16 megapixel. La prima funzione degna di nota è la capacità di realizzare foto con risoluzione pari a 40 megapixel. Per raggiungere questo risultato vengono scattate otto immagini, spostando il sensore lungo gli assi. La fotocamera ricompone poi le immagini in un’unica foto, ottenendo i 40 megapixel. Il requisito fondamentale è una stabilità ottimale (è raccomandato l’uso di un treppiede). Il sistema di autofocus sfrutta 81 punti di rilevazione, mentre la raffica di scatti raggiunge i 10fps in RAW.
La E-M5 Mark II si presenta con un look vintage, all’insegna della tradizione.Il corpo macchina è realizzato in lega di magnesio, ed è anche tropicalizzato. Il sistema di stabilizzazione è lo stesso utilizzato per ottenere le immagini a 40 megapixel. Si tratta di un’evoluzione dello stabilizzatore a 5 assi, capace di eliminare i tremolii della fotocamera su tutti e cinque i piani di movimento. Il tempo di posa può raggiunge 1/8.000 di secondo, oppure anche 1/16.000 di secondo, se non si utilizza l’otturatore meccanico.
Per inquadrare i soggetti si può utilizzare il mirino elettronico, dotato di una risoluzione pari a 2.360.000 punti, con ingrandimento 1,48x e copertura dello spazio visivo pari al 100%. E’ presente anche un display LCD touchscreen snodabile da 3″, con una risoluzione di 1.040.000 punti. Le riprese video possono essere effettuate a risoluzione Full HD, fino a 60fps, con un bit-rate massimo di 77Mbps. Olympus ha integrato anche il Wi-Fi, che lavora in sinergia con l’applicazione Olympus Image Share, disponibile per iOS e Android. L’applicazione può trasferire immagini o video, oltre ad offrire il controllo remoto.
La OM-D E-M5 Mark II sarà disponibile in nero e grigio, a partire da fine febbraio, in tre versioni:
Fonte: Olympus
