Tra le prime aziende a credere nei dispositivi indossabili e, in particolare, negli SmartWatch, l’italiana I’m SpA ha ora gettato la spugna. Fondata da Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini, con l’apporto finanziario del patron di Banca Mediolanum Ennio Doris, I’m SpA aveva realizzato il primo SmartWatch basato su Android e compatibile con i dispositivi Android, Apple iOS (iPhone) e Blackberry. La distribuzione dell’orologio smart è stata interrota già lo scorso 1 ottobre, così come il lancio del geolocalizzatore da polso I’m Tracer.
Una scelta dovuta al mancato successo di vendite e alle conseguenti difficoltà finanziarie (quasi 4 milioni di Euro di perdite nel 2013). Con l’avvento di Android Wear, l’ingresso delle multinazionali del settore e l’arrivo di Apple Watch, il team di I’m SpA ha preferito abbandonare il settore. Peccato perché si trattava di una start-up italiana, ma dobbiamo ammettere che la nostra personale esperienza con lo SmartWatch I’m Watch è stata tutt’altro che positiva: costruito con ottimi materiali, ma davvero poco funzionale, soprattutto perché la sincronizzazione Bluetooth serviva per abilitare il tethering “connessione dati”, piuttosto che “pescare” le notifiche dallo smartphone.
I’m SpA sottolinea comunque che i servizi di assistenza e garanzia per gli I’m Watch già venduti saranno assicurati, secondo il rispetto delle nomative vigenti.
Per maggiori informazioni: comunicato stampa
Fonte: I’m SpA