Al CEATEC 2014, in corso di svolgimento in Giappone, Toshiba ha presentato la sua personale interpretazione degli occhiali per la realtà aumentata. Il prototipo viene semplicemente chiamato Toshiba Glasses, e si presenta come un piccolo proiettore, agganciato a una delle stanghette degli occhiali. Il peso è molto contenuto: circa 42 grammi. Le differenze, rispetto a soluzioni concorrenti, come i Google Glass, sono molte. La prima salta letteralmente all’occhio: l’aspetto esteriore appare molto meno curato e ricercato. Toshiba potrebbe comunque cambiare l’estetica, sulle prossime versioni, ma attualmente il risultato finale non è particolarmente aggraziato.
La seconda differenza è inerente al funzionamento: i Toshiba Glass sfruttano lenti dotate di prismi verticali, praticamente invisibili quando si osservano gli occhiali. I suddetti prismi sono necessari per riflettere le immagini generate dal proiettore, in modo che risultino visibili per l’utilizzatore. Da notare che i Toshiba Glasses non integrano alcun processore: per poterli sfruttare è necessario collegarli a uno smartphone, che fungerà da cervello del sistema. Il prodotto mostrato da Toshiba è, in poche parole, un display portatile per applicazioni che forniscono informazioni, notifiche o indicazioni stradali. Senza un dispositivo esterno, che fornisce i contenuti da visualizzare, i Toshiba Glasses non possono funzionare.
A fronte di queste limitazioni, va considerato che la soluzione di Toshiba potrebbe costare molto meno, rispetto al prodotto realizzato da Google. Il produttore giapponese spera di lanciare gli occhiali nel corso del prossimo anno, in Giappone e Nord America. I modelli disponibili saranno tre: standard, sportivo e per utilizzo industriale, quindi con maggiore resistenza e protezione.
Fonte: Clubic