La cinese TCL annuncia lo sviluppo della nuova tecnologia pannelli TV H-QLED che combina Quantum Dot e OLED. Un principio simile alle tecnologia QD-OLED di Samsung, ma con un approccio sostanzialmente diverso. Nel caso di Samsung, la tecnologia utilizza OLED blu e un filtro colore con Quantum Dot verdi e rossi. Il blu viene semplicemente fatto passare tramite filtri trasparenti mentre verde e rosso vengono ricreati dai quantum dot stessi per ciascun pixel.
La nuova soluzione H-QLED di TCL è, invece, totalmente “self-emitting”, quindi capace di emettere luce propria e senza alcun “filtraggio”. Gli H-QLED abbinano, infatti, un emettitore OLED blu ad ulteriori due emettitori Quantum Dot rossi e verdi, che vanno quindi a costituire direttamente i tre sub-pixel che ritroviamo in ogni pixel. In questo modo i Quantum Dot non assorbono la luce emessa dagli OLED blu per poi convertirla nella lunghezza d’onda desiderata per rosso e verde.
Stando alle slide tecniche rilasciate da TCL, i nuovi pannelli sono di tipo “top emission”, ovvero l’emissione luminosa non deve prima attraversare i transistor (come per i “bottom emission” degli OLED WRGB di LG), ma semplicemente un catodo trasparente e un substrato che funge da incapsulamento, a tutto vantaggio dell’efficienza della diffusione luminosa.
Al momento, TCL ha realizzato un primo prototipo di pannello da 31 pollici a risoluzione Ultra HD (3840 x 2160 pixel) con procedimento produttivo a stampa “ink jet”. Stando a quanto dichiarato, questo pannello garantisce una luminosità massima di 150 cd/mq (schermata bianca al 100%, quindi il picco dovrebbe risultare molto più elevato, seppur non divulgato), con una copertura gamut DCI-P3 del 112% e BT2020 dell’80%.
Al momento trattasi di mera sperimentazione tecnologica e i tempi di un’eventuale commercializzazioni non si annunciano brevi.
Fonte: OLED-Info