Si chiama WXDA-10 il cavallo di Troia di Yamaha per rendere “connesso” e multiroom qualsiasi impianto musicale casalingo: dall’impianto Hi-Fi, a un semplice speaker, passando per una soundbar, un “vecchio” sinto-amplificatore Home Theater o addirittura un pianoforte elettrico Clavinova.
Il nuovo “scatolotto” si collega agli ingressi analogici di un sistema audio esistente (tramite gli RCA o il mini-jack) e grazie all’integrazione di connettività Ethernet LAN, Wi-Fi e Bluetooth aptX è possibile riprodurre musica da smartphone, tablet, PC e anche via DLNA / UPnP e AirPlay o direttamente in streaming tramite servizi musicali come Spotify, Deezer, Tidal o Naspter e radio-web.
Il WXDA-10 è completo di DAC Burr Brown (PCM 5121) con supporto file audio PCM, WAV, AIFF e FLAC fino a 192 kHz / 24 bit e anche ALAC fino a 96 kHz / 24 bit, oltre agli immancabili Mp3 o AAC. Per assicurare una migliore qualità di riproduzione in streaming digitale, lo “scatolotto” è anche completo di condensatori PML e di un generatore di clock a bassa latenza per limitare il jitter e migliorare il rapporto S/N (segnale / rumore).
Una volta connesso alla rete, il WXDA-10 può essere comodamente controllato tramite l’applicazione MusicCast per dispositivi Android o iOS e chi possiede già un dispositivo MusicCast può facilmente integrare il “nuovo impianto” nell’ecosistema multiroom wireless di Yamaha o creare un ecosistema ex-novo abbinando vari WXDA-10 ai diversi sistemi audio casalinghi pre-esistenti.
Il nuovo WXDA-10 sarà disponibile sul mercato entro la fine di aprile ad un prezzo suggerito di 129 Euro.
Per maggiori informazioni: Yamaha WXDA-10
Di seguito un filmato di presentazione:
Fonte: Yamaha / Redazione