Commodore rinasce dalle sue ceneri e, dopo il fallimento del 1994 e vari tentativi di rilancio, il glorioso marchio è passato ora in mano italiane (con sede legale a Londra), rilevato dagli imprenditori Massimo Canigiani e Carlo Scattolini. Non produrrà più computer (i nati negli anni ’70 e ’80 non dimenticheranno mai il Vic20, il C64 o gli Amiga), bensì smartphone e, in particolare, il nuovo PET (sigla del primo Personal Electronic Translator di Commodore, nel 1977), un terminale Android dual-SIM da 5,5 pollici con pannello LCD IPS a risoluzione Full HD e processore octa-core 64 bit MediaTek a 1,7 GHz con GPU Mali T760. Chi sceglierà la versione da 16 GB di spazio d’archiviazione potrà contare su 2GB di RAM, mentre il modello da 32 GB di spazio d’archiviazione avrà 3GB di RAM (entrambi i modelli sono dotati anche di slot di memoria microSD e di una scheda da 32GB inclusa).
La fotocamera posteriore utilizza un sensore da 13 mega-pixel con auto-focus e flash LED, mentre frontalmente troviamo un sensore da 8 mega-pixel. Sul fronte connettività troviamo il supporto Wi-Fi, Bluetooth, 4G LTE (cat.4) e GPS, mentre la batteria integrata e removibile è da 3.000 mAh ed è presente anche la radio FM. Per quanto riguarda il software, troveremo Android in versione stock (apparentemente ancora in versione KitKat, con dichiarato aggiornamento a Lollipop) con l’aggiunta di un paio di immancabili emulatori “retro-gaming”: VICE C64 per Commodore 6 e UAE per Amiga.
Il nuovo Commodore PET è previsto in pre-ordine da oggi (solo online) con finitura nera o bianca con prezzi di 289 Euro per la versione 16GB / 2GB di RAM e di 339 Euro per la versione 32GB / 3GB di RAM. Vero rilancio di uno storico marchio o solo una mera operazione commerciale? Solo il tempo ce lo dirà e per ora non possiamo non notare le similitudini estetiche e tecniche con il terminale cinese Orgtec WaPhone! (rebranding?)
Per maggiori informazioni: Commodore Smart
Di seguito un filmato di unboxing del nuovo smartphone Commodore PET:
Fonte: Commodore Business Machines